JESI È una nuova scuola che la città attende ormai da dieci anni. Da quando, nel 2014, la vecchia e storica sede della media Lorenzini in viale Verdi si rivelò, dopo le verifiche di sicurezza, fragile e dovette essere abbandonata. Il cantiere per la nuova Lorenzini, dopo una storia travagliata fatta di attese e cambi di rotta per i finanziamenti ed anche di ricorsi al Tar a seguito del primo affidamento dei lavori, ha preso il via in via Schweitzer nel 2021. Di mezzo ci sono poi stati rincari e difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, fra post Covid, bolla edilizia dei bonus e riflessi della guerra in Ucraina.
Lo slittamento
E così la conclusione dell’intervento, prima fissata a settembre del 2023, è slittata ad aprile 2024. Ma non sarà ancora la data giusta, quella del mese prossimo, mentre in via Schweitzer si è intanto arrivati a realizzare la facciata vetrata della nuova Lorenzini e si lavora sulla copertura in legno dell’ingresso. In ballo un progetto dal quadro economico complessivo da quasi 6 milioni di euro. Per circa 4 milioni l’amministrazione comunale ha contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti ma si conta anche su un finanziamento ministeriale di 1,7 milioni.
Le risorse
Una volta presentatosi il problema di dover sgomberare il vecchio plesso di viale Verdi – che è poi stato demolito nel 2018 mentre, dal 2014, l’attività della Lorenzini è temporaneamente ospitata dall’ex Seminario di via Lotto – la precedente amministrazione Bacci aveva inizialmente puntato su di un bando Inail per ottenere i finanziamenti necessari alla costruzione.
In secondo grado fu il Consiglio di Stato a ribaltare la sentenza di primo emessa dal Tar delle Marche. Di lì si è potuti partire. A novembre 2022, la proroga concessa alla fine dei lavori, motivata dalle difficoltà nel reperimento di polistirolo e acciaio di armatura e dall’aumento dei prezzi, definito «incontrollabile» dal Comune nel dare il là all’allungamento dei tempi. La nuova scuola sarà composta da quattro corpi e ospiterà su due piani 15 aule normali- 5 sezioni per 420 alunni – e aule speciali come laboratori e biblioteca. Quindi la palestra, sul retro, prefabbricata in cemento armato, con spogliatoi, servizi, area di pronto soccorso e fruibile anche in orari extrascolastici per altri utenti, tanto che l’accesso del pubblico è esterno. Previsto anche un atrio-agorà, collegato con l’esterno da una vetrata schermata a tutta altezza, con ante apribili, che si affaccia su porticato e piazzale. All’interno una scalinata che confluisce su una platea, dove sedersi o partecipare ad attività ricreative.