Cassonetti pieni per colpa dei furbetti, maxi multe ai residenti: tutti dall’avvocato a Jesi

Cassonetti pieni per colpa dei furbetti, maxi multe ai residenti: tutti dall’avvocato a Jesi
Cassonetti pieni per colpa dei furbetti, maxi multe ai residenti: tutti dall’avvocato a Jesi
di Fabrizio Romagnoli
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 07:15

JESI  - Fototrappole per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Ma in via Acquaticcio, dove nel primo mese di impiego da parte della Polizia locale delle strumentazioni noleggiate dal Comune a tale scopo è stato elevato il maggior numero di multe, nel conto dei sanzionati finiscono i residenti. I quali, secondo la segnalazione che arriva dall’opposizione di Per Jesi, si ritrovano costretti a lasciare la loro immondizia fuori da contenitori già riempiti oltre misura dai furbetti che qui non abitano, ma vengono apposta per gettare i propri rifiuti.

Le segnalazioni

«Ci siamo attivati – rende noto Per Jesi – per dare seguito alle segnalazioni ricevute e l’avvocato con cui ci siamo messi in contatto si è reso disponibile per un patrocinio, offrendo consulenza a quanti vorranno avere supporto e chiarimenti per capire le ragioni per cui tanti cittadini sono stati multati».

Delle circa 70 sanzioni elevate grazie alle fototrappole in tema rifiuti nel primo mese di utilizzo, le aree dove si è registrato il più alto numero di violazioni sono state appunto via Acquaticcio (una trentina), via Martiri della Libertà (25) e piazza Baccio Pontelli (una decina).

A seconda dell’infrazione riscontrata, le sanzioni variano da 50 a 160 euro ma può esserci anche la denuncia nel caso di abbandono nell’ambito di attività produttive. A rotazione la videosorveglianza viene posizionata nelle circa trenta aree sensibili al problema che sono state individuate e segnalata con cartellonistica nel rispetto della normativa sulla privacy. Acquisite le immagini, l’agente operatore controlla le riprese e, laddove accerti l’infrazione, raccoglie i fotogrammi che evidenziano il responsabile, eventualmente l’auto e il numero di targa che consente di risalire al proprietario o al suo utilizzatore.

«In via Acquaticcio - afferma Per Jesi - da tempo i cittadini lamentano il deposito di rifiuti illecito da parte di estranei, all'esterno dei propri cassonetti di conferimento. I furbetti anziché utilizzare i propri bidoni, buttano i rifiuti dentro o di fronte a quelli esposti lungo la via, destinati invece al solo conferimento dei residenti. Risultato: chi deve utilizzare quei bidoni li trova già pieni». Nella zona, spiega il gruppo di opposizione, «le abitazioni sono dislocate anche a molta distanza dai bidoni, essendo via Acquaticcio piuttosto lunga. Ciò significa che i residenti caricano l'immondizia in auto per procedere al conferimento.

Una volta raggiunti i bidoni, però, li trovano già pieni. Dove finisce il diritto di usufruire del regolare servizio per cui è dovuto il pagamento della Tari, se i bidoni non sono utilizzabili? I residenti, esasperati, hanno chiesto una soluzione, anche le fototrappole. Ma le multe stanno arrivando a moltissimi residenti, tra cui tanti anziani che, ritrovandosi con i cassonetti pieni, non hanno altre alternative, se non lasciare i sacchetti, ben chiusi, accanto al cassonetto. Cosa dovrebbe fare un residente? La telesorveglianza - conclude Per Jesi - sicuramente perfetta per le casse comunali, lo è meno per correggere i comportamenti abusivi».

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