Agguato osé a un professore
Lui cade e gli rubano la catenina

Agguato osé a un professore Lui cade e gli rubano la catenina
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Venerdì 12 Maggio 2017, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 10:01
FALCONARA - Derubato sulla rampa delle scale l’ex professore di matematica dell’istituto Serrani, Fulvio Roccheggiani. Due diciassettenni, dall’accento partenopeo, l’hanno adescato e assalito strappandogli la catenina d’oro dal collo. È accaduto ieri verso le 14,30 in via degli Spagnoli. Il caso è stato denunciato alla Tenenza locale. Roccheggiani era appena rientrato dall’istituto di riabilitazione S. Stefano e ha parcheggiato l’auto in garage. Sul pianerottolo di casa è stato avvicinato dalle due ragazze che erano dietro di lui. Entrambe con i capelli scuri di cui una con un fermaglio, un neo sulla guancia destra e una maglia beige. L’altra era più in carne, con i capelli legati e un dolcevita bianco smanicato.

«La più magra aveva un foglietto in mano con scritto un indirizzo e il nome di una persona che cercavano che però non abita nel mio condominio – racconta Roccheggiani -. L’altra mi si è buttata addosso e mi ha chiesto se volevo fare l’amore con lei. Poi mi ha abbracciato e quando ho sentito le sue mani sul collo, ho protetto il portafoglio che era in tasca». La minorenne adescandolo gli voleva portare via la catenina che inizialmente non aveva visto perché nascosta dalla canottiera che indossava Roccheggiani. «Quando l’ha sentita, l’ha tirata fino a strapparla», continua l’ex prof che è persino caduto a terra (ferendosi al gomito) e che è rimasto in stato di choc per qualche minuto. Le due sono poi scappate, scavalcando agilmente il cancello del garage. A quel punto, è partita la telefonata prima al fratello e poi ai carabinieri. Sul posto i militari dell’Arma di Ancona che dopo l’hanno accompagnato nella caserma falconarese, dove gli hanno sottoposto diverse foto segnaletiche. Nessuna corrispondeva ai volti delle due ladre. Riprende Roccheggiani: «Forse avevano studiato i miei spostamenti». L’ex insegnante ha ammesso di non essersi accorto delle due una volta entrato in garage.
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