FALCONARA Tra dicembre e febbraio oltre 400 segnalazioni dei cittadini sono giunte all’Arpam che possono essere ricondotte all’attività industriale della raffineria di Falconara. Le segnalazioni riguardano le concentrazioni di ossidi di zolfo, benzene e idrogeno solforato registrati dalle centraline dell’Arpam che ieri ha inviato una relazione dettagliata ai sindaci di Falconara, Camerata Picena, Chiaravalle, Montemarciano, Monte San Vito che ora chiedono la revisione dell’Aia, i sistemi di copertura dei serbatoi e la messa in sicurezza delle operazioni di smistamento al pontile.
Il documento
Le conclusioni a cui è giunta l’Arpam e che vengono riassunte nella relazione inviata ai sindaci dei comuni del territorio interessati dalla problematica tengono conto sia del tipo di sostanze analizzate, sia delle condizioni climatiche e della direzione del vento nei giorni in cui si sono concentrate le segnalazioni. La relazione era stata espressamente sollecitata il 15 febbraio scorso dai sindaci, che ora chiedono interventi immediati affinché il fenomeno non si ripeta in futuro. I sindaci, che a fine gennaio si erano incontrati al castello di Falconara Alta per fare fronte comune e il 30 gennaio erano stati ricevuti in Prefettura, chiedono urgentemente una revisione dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale della raffineria e riprendono le richieste formalizzate dal dottor Saverio Ordine, prefetto di Ancona, all’indomani dell’incontro con i sindaci in una lettera indirizzata all’Arpam, alla Regione Marche, all’Ast e per conoscenza al Ministero dell’Ambiente, all’Ispra e ai vigili del fuoco.
Le segnalazioni
Le esalazioni, in prevalenza indicate come “idrocarburi”, sono state avvertite a Falconara, Camerata Picena, Chiaravalle, Montemarciano, Monte San Vito, ma anche nella zona nord di Ancona, ad Agugliano e Monsano. L’Ast non ha evidenziato problemi per la salute dei cittadini. «Per l’estensione del fenomeno – hanno sintetizzato i sindaci del territorio - è importante che le misure per far cessare le esalazioni vengano adottate al più presto».