ANCONA - Si viaggia a un ritmo di oltre 300 iniezioni al giorno all’hub dell’ospedale regionale. Il booster domina la scena con 236 dosi sulle 324 somministrate ieri a Torrette, mentre i richiami sono stati 58. Ma sono in crescita anche le prime dosi: 29 ieri, altre 35 lunedì. Come dire: molti si stanno convertendo al vaccino, segno che le restrizioni imposte dal Green pass stanno dando i frutti sperati.
La mole di lavoro, per lo staff del punto vaccinale diretto dalla dottoressa Rossella Stoico, è in continua espansione.
Sono giorni molto impegnativi per l’hub di Torrette, non solo per l’impennata di richieste (incluse quelle di genitori interessati ad immunizzare i propri bambini dai 5 agli 11 anni) e le inevitabili code che, comunque, vengono gestite con efficacia, ma anche per i comportamenti borderline di certi utenti che perdono facilmente la pazienza. Ieri mattina, ad esempio, un uomo si è presentato chiedendo di essere vaccinato in anticipo rispetto all’appuntamento fissato per febbraio all’hub del Paolinelli. Quando è stato invitato a tornare in un secondo momento con la prenotazione obbligatoria, ha preteso che venisse messo nero su bianco la mancata accettazione, ufficializzando il “rifiuto” da parte della struttura a vaccinarlo. A complicare la situazione ci pensano anche i furbetti che fissano l’appuntamento ad un dato orario e poi si presentano in anticipo, sperando di accorciare i tempi, per non parlare dei No Vax obbligati a vaccinarsi per legge: c’è chi protesta, chi insulta e chi si presenta con fogli informativi corretti a penna nei passaggi più contestati. Tant’è che l’Azienda ospedaliera ha dovuto ingaggiare una guardia giurata per garantire sicurezza e ordine all’interno dell’hub di Torrette.