Corinaldo tra i Comuni
più social d’Italia

Corinaldo tra i Comuni più social d’Italia
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Martedì 3 Dicembre 2013, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 18:24
ROMA - Le piazze, i caff, i centri di quartiere sono stati nel tempo luoghi dove incontrarsi per discutere e dar forma a opinioni e progetti. Nell'era dell'informazione 2.0 i social network sono diventati strumenti con cui reinventare le modalit di relazione di una comunit. Ed cresciuto l'uso di piattaforme come Twitter al momento utilizzato solo da una nicchia di comuni, con la grande riscossa delle realt pi piccole che stanno offrendo esempi di 'best practice’.

L'identikit delle esperienze locali in rete l'ha tracciato una ricerca dell'Università di Siena presentata a Roma ad un convegno organizzato dall'Associazione Cittadini di Twitter in collaborazione con l'Anci. Secondo i dati, ad oggi, risultano 461 profili ufficiali dei comuni italiani su Twitter (circa il 6% del totale). Un fenomeno dunque di nicchia ma in crescita (è esploso nel 2012) visto che a giugno scorso i profili erano 368, mentre nel 2007-2008 a comunicare sul microblog erano solo Rimini e Torino.



“L'aspetto interessante sta nella coda lunga dei piccoli e medi comuni che hanno attivato il profilo”, ha spiegato Cristina Capineri che insieme ad Antonello Romano e Claudio Calvino ha messo a punto la ricerca. Al momento, infatti, solo l'1% dei profili è attivato da comuni di grandi dimensioni (oltre 600mila abitanti), il 4% da comuni di medie dimensioni (tra 100 e 600 mila), ben il 44% da comuni di dimensioni medio-piccole (tra 10 e 100mila) e il 51% da comuni con meno di 10.000 abitanti



E le realtà più piccole si fanno sentire anche nella classifica dei comuni più 'cinguettanti' dove oltre a Bologna, Roma, Venezia, Firenze, Torino, Genova, Milano, Napoli c'è un discreto campione di medi e piccoli centri come Modena, Cesate (Mi), Potenza, Capoliveri (Li), Desio (Bg) e Monterotondo. Pure riguardo la performance (combina peso demografico del comune, bacino di gravitazione e attività dell'account) lo scettro va ad una piccola realtà, il distretto di Vinci-Empolese, in Toscana, che su Twitter ha 'consorziato’ 11 piccoli comuni. Ma eccellenze si registrano anche a Potenza, Corinaldo nelle Marche e Bitti in Sardegna. Considerando invece i follower, le comunità più numerose sono quelle di sei comuni capoluogo (1% dei profili): Torino, Napoli, Roma, Milano, Firenze, Bologna. Analizzando gli hashtag più usati emerge invece che le notizie riguardano il territorio, la cultura, i servizi come trasporti e salute, il turismo e le previsioni atmosferiche.



E a proposito di calamità naturali, al parterre del convegno composto da amministratori, comunicatori e politici, Livia Iacolare, media partnership manager per l'Italia di Twitter, ha spiegato come il social da 140 caratteri può essere al servizio delle pubbliche amministrazioni. In particolare con lo strumento Twitter Alert, che avverte gli utenti con sms o notifiche push in caso di emergenze. Dopo essere stato sperimentato in Giappone, Corea e Stati Uniti è arrivato in Europa. I primi due paesi ad aderire sono stati Irlanda e Regno Unito. E chissà che l'Italia non sia il prossimo della lista.
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