Un fiume di lacrime
​per la morte di Lulù

Un fiume di lacrime ​per la morte di Lulù
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Lunedì 8 Dicembre 2014, 21:26 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 11:31
CASTELBELLINO - Costernazione, dolore, incredulità. Un fiume di lacrime.

Un banco che resterà vuoto e nessuna parola efficace a spiegare come sia possibile che Lucrezia Dedato, per tutti Lulù, a soli 14 anni sia scomparsa improvvisamente per un malore. E' il silenzio del lutto ad accogliere oggi la classe 1 C e in generale tutto l'Itas Galilei di Jesi dove la giovanissima di Castelbellino frequentava il Liceo Economico e Sociale.



Lucrezia era in vacanza a Bressanone con la mamma Lara Pasquali, il papà Elia e fratelli gemelli Andrea (consigliere comunale), Benito e Mariagrazia quando ha avuto un malore ed è morta. A colpirla, forse un aneurisma. Inutile e disperata la corsa all’ospedale e vani i tentativi di rianimarla. Lucrezia è morta nella notte fra venerdì e sabato. Provati dal dolore i compagni di scuola. Sul banco di Lucrezia ci sarà un fiore bianco. E poi lettere, bigliettini, cartelloni.



Lutto in tutta la Vallesina, soprattutto a Castelbellino, un paese piegato dal dolore per la scomparsa di Lulù. "Siamo costernati - dice il sindaco Andrea Cesaroni - una grave perdita per la comunità. Ci uniamo alle famiglie Pasquini-Dedato in un forte abbraccio. Quanto accaduto è inspiegabile, un dolore immenso per tutti. Lucrezia è stata una giovanissima volontaria della Proloco insieme ai fratelli, per cui il direttivo parteciperà al lutto con un necrologio".



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