Ancona, appartamenti Erap occupati abusivamente: denunciati 4 extracomunitari. Due si erano trasferiti all'estero e subaffittavano a connazionali

Ancona, appartamenti popolari occupati abusivamente: denunciati 4 extracomunitari. Due si erano trasferiti all'estero e subaffittavano a connazionali
Ancona, appartamenti popolari occupati abusivamente: denunciati 4 extracomunitari. Due si erano trasferiti all'estero e subaffittavano a connazionali
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 09:37

ANCONA - Appartamenti popolari occupati abusivamente: denunciati 4 extracomunitari.  Gli accertamenti sono stati effettuati dalla Tenenza di Senigallia che, grazie anche ad alcune segnalazioni pervenute, hanno consentito di sottoporre a controllo un condominio per verificare simultaneamente la posizione degli occupanti le 44 unità immobiliari destinate ad alloggi popolari e, approfittando del fattore sorpresa, per rilevare l’effettiva presenza degli aventi diritto, nonché per accertare la posizione di percettori di reddito di cittadinanza.

L'intervento della Finanza

Il meccanismo


Dagli approfondimenti eseguiti dai finanzieri, è stato accertato che due appartamenti erano stati occupati, abusivamente da persone non avendo titolo, all’insaputa dell’Ente concedente, a danno di nuclei familiari più bisognosi e che avevano più requisiti in graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari.

Per l’occupazione abusiva, i militari della Tenenza di Senigallia hanno denunciato quattro cittadini extracomunitari, rinvenuti all’interno degli appartamenti occupati, due dei quali sono gli effettivi concessionari degli appartamenti dell’Erap – Ente Regionale Alloggi Popolari – i quali dopo essersi trasferiti ormai da tempo all’estero, dove esercitano un’attività lavorativa, hanno arbitrariamente mantenuto la concessione consentendo «l’illecito uso del proprio alloggio ad altri due connazionali».

Quattro denunciati per truffa aggravata


I quattro sono stati denunciati in concorso per truffa aggravata, in quanto posta in essere ai danni di un Ente pubblico. L’indebito accesso a prestazioni assistenziali genera iniquità e mina la coesione sociale. L’azione di contrasto alle frodi svolta dalla Guardia di Finanza nei settori previdenziale e assistenziale, mira a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto.

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