Ancona, contro i vandali spray arriva l’ordinanza etica: «Se non pulisci, paghi»

Ccontro i vandali spray arriva l’ordinanza etica: «Se non pulisci, paghi
Ccontro i vandali spray arriva l’ordinanza etica: «Se non pulisci, paghi
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 08:44

ANCONA Finalmente è nero su bianco. Il sindaco Daniele Silvetti ha firmato ieri pomeriggio l’ordinanza antiwriter. Una misura definita «etica» dal Comune, in quanto prevede il ripristino del danno da parte dell’imbrattatore. L’ordinanza resterà in vigore fino al 6 gennaio, in quanto atto contingibile e urgente. Sicuramente arriverà una proroga e poi si potrebbe pensare di inserirla con modifica nel regolamento di polizia urbana «qualora ne constatassimo l’efficacia» afferma il vicesindaco e assessore alla Sicurezza urbana, Giovanni Zinni. Si tratta di un’ordinanza «sperimentale - sottolinea Zinni -, non ce ne solo altre uguali in Italia».

 

 

Le tre chance 


Una misura, dunque, che non si avvale solamente del principio sanzionatorio.

Ma ha in seno una valenza educativa. Il writer, una volta danneggiato un bene pubblico, ha tre chance: provvedere di persona alla pulizia dell’immobile, oppure avvalersi di una ditta privata e a proprie spese.

Altrimenti, se l’autore del danno non interviene in nessuna delle due modalità, ci penserà il Comune, ma addebitando le spese al writer oltre alla sanzione e alla segnalazione alla Procura. Ed ecco il principio etico-educativo dell’ordinanza che mira non tanto a punire, ma a far capire all’aspirante artista di strada che il bene pubblico merita rispetto. Tutto sta, però, ad individuare il responsabile di tali gesti. Su questo il Comune fa affidamento alle telecamere di videosorveglianza e alle pattuglie antidegrado della polizia locale che, muovendosi in borghese, possono facilmente intervenire in flagranza di reato. 


Le aree da proteggere 


Il documento individua delle zone maggiormente sensibili, ovvero il centro storico, gli edifici privati e quelli sottoposti a tutela da parte della Soprintendenza. La sanzione pecuniaria avrà un’entità a seconda delle zone che verranno sfregiate dall’opera del writer. «Questa è una ordinanza innovativa - ribadisce Zinni -. Ha lo scopo di stringere il rapporto fra il trasgressore e il Comune per la sua assunzione di responsabilità. L’obiettivo è far ben comprendere alle famiglie l’importanza di educare i giovani e cercare di far sì che i nostri muri non vengano più imbrattati». Finalmente la stretta sui vandali dello spray è arrivata. Una battaglia, quella in difesa del decoro, vinta dal Corriere Adriatico.

L’impennata di scritte e brutture di ogni genere sulle pareti degli edifici cittadini, specie nel centro storico, lungo il Corso e le vie limitrofe, hanno imposto la misura per evitare il ripetersi di simili gesti. Da qui «la necessità di mettere in campo interventi immediati su fatti di degrado urbano - si legge nella nota emessa dal Comune - che si stanno manifestando con sempre maggiore frequenza sul territorio comunale». Gesti che sono stati documentati anche «dalle indagini della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine - continua la nota - che hanno in molti casi portato all’identificazione di un numero consistente di writer locali, che diffondono il proprio operato e in particolare i propri tag (firme), anche attraverso i social-media, con il rischio di attivare condotte emulative».


Ora non resta, però, che mettere mano alle pareti ormai deturpate da scritte e scarabocchi compiuti in passato. Sugli edifici comunali il problema del ripristino del decoro non sussiste. Più difficile, invece, sarà intervenire sugli immobili privati, dove appunto sono i proprietari a dover provvedere a spese proprie. Ma su questo il Comune sta cercando un accordo, almeno per quanto riguarda le aree di interesse pubblico, come la Galleria Dorica e i portici di piazza Cavour, per agevolare l’intervento.

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