«Non vali niente». E picchia la moglie: il questore di Ancona Capocasa ferma il marito violento

«Non vali niente». E picchia la moglie: il questore di Ancona Capocasa ferma il marito violento
«Non vali niente». E picchia la moglie: il questore di Ancona Capocasa ferma il marito violento
di Federica Serfilippi
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Giovedì 16 Novembre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 11:47

ANCONA Avrebbe continuamente vessato e umiliato la moglie, arrivando a picchiarla per futili motivi, come la gestione del figlio piccolo e delle faccende domestiche di tutti i giorni. Lei non ha mai trovato il coraggio di denunciarlo, ma ha chiesto aiuto alla polizia. La risposta non si è fatta attendere. Nei confronti del marito, un 40enne anconetano, il questore Cesare Capocasa ha emesso l’ammonimento. Si tratta di una misura con cui lo intima a stoppare ogni tipo di atteggiamento lesivo nei confronti della consorte, nonché madre di suo figlio. 

I fatti

Il provvedimento si è reso necessario in quanto l’uomo si sarebbe reso protagonista di una serie di vessazioni, sia morali che fisiche, prolungate nel tempo e nei confronti della donna, una 30enne.

Addirittura, stando a quanto descritto dalla vittima, i maltrattamenti sarebbero iniziati quando ancora la coppia non era sposata. Lui, secondo quanto ricostruito dagli agenti della Divisione Anticrimine, si sarebbe accanito contro la donna quasi sempre per futili motivi, come le faccende domestiche e la cura del figlio della coppia. «Non vali nulla», «Non sai fare niente» le avrebbe detto il marito. In più, ci sarebbero stati i maltrattamenti fisici, anche questi iniziati quando i due erano solamente fidanzati. La vittima, nonostante la situazione vessatoria, non ha mai denunciato il 40enne, ma ha chiesto aiuto alla polizia. Presa la segnalazione, è scattato l’ammonimento da parte del questore. Dall’inizio dell’anno sono 26 gli ammonimenti notificati per tutelare le vittime di violenza e stalking. «Al momento nessuno dei soggetti colpiti dalla misura di prevenzione ha commesso recidive» fa sapere la questura. Per azionare tale tipo di misurala segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma da chiunque sia a conoscenza di situazioni di disagio o abuso. 

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