Ancona, cinghiali ormai padroni di Ancona: un branco a spasso lungo la Statale16. Le foto

Ancona, cinghiali ormai padroni della città: un branco a spasso lungo la Ss16
Ancona, cinghiali ormai padroni della città: un branco a spasso lungo la Ss16
di Antonio Pio Guerra
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 15:03

ANCONA Ancora cinghiali a spasso per Ancona. Stavolta l’ennesima, allegra famigliola di ungulati è stata avvistata lungo la Ss16, all’altezza della Caffetteria. Gli animali - diversi adulti ed almeno un cucciolo, come mostra una foto scattata dagli automobilisti - hanno attraversato la carreggiata proprio nel tratto attualmente interessato dai lavori di raddoppio della variante alla Statale. Una lingua di asfalto, buia e ristretta causa cantieri, già pericolosa di suo. 


La convivenza difficile

E ora si aggiungono le scorribande degli ungulati, ormai diventati padroni della città.

Più che una convivenza civile, infatti, quella tra anconetani e cinghiali sembra stia diventando una sudditanza dei primi nei confronti dei secondi. Da ricordare la chiusura nelle ore serali del parcheggio della Regione Marche, alla Cittadella, resasi necessaria dopo le continue incursioni degli animali. A poco è servito, però, visto che nei giorni scorsi degli esemplari sono stati ancora avvistati mentre passeggiavano tranquillamente nei pressi dei palazzi della Regione. Dopo aver rivoluzionato le vite dei cittadini, adesso i cinghiali hanno cominciato ad agitare anche la politica. È di ieri la notizia del commissariamento dell’ATC-AN2 da parte della Regione Marche. La necessità di un commissario alla guida dell’ambito caccia è emersa dopo mesi di diatribe interne all’ente, partite lo scorso gennaio quando i rappresentanti della parte agricola si erano sfilati dal Comitato di gestione in segno di protesta. 

Il braccio di ferro

Protesta contro ingiunzioni di pagamento che chiedevano agli agricoltori di restituire parte dei contributi erogati in riparazione dei danni provocati dai cinghiali alle coltivazioni e che una contestata perizia bis aveva ridimensionato rispetto ad un primo momento. Quindi una carambola di abbandoni - dimissioni dei rappresentanti degli ambientalisti, della Regione Marche e del Comune di Fabriano - fino alla decisione di ieri. A luglio scorso, infatti, l’Assemblea aveva terminato il suo mandato ma senza gli agricoltori - il 38% del consesso, ovvero 19 membri - non si era riusciti ad arrivare ad una nuova dirigenza. Ora questo compito spetterà a Pierluca Milletti, il dottore commercialista nominato commissario dall’assessorato alla Caccia della Regione. Soddisfatta del risultato Coldiretti: «L’auspicio è che si tiri una riga rispetto al passato e si inizi a cooperare seriamente per la migliore gestione degli ambienti naturali che dovrebbe partire dai monitoraggi della fauna presente e da interventi di contenimento».

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