Si alza il tetto di spesa tra Torrette e l'ospedale Salesi: previste 84 assunzioni

Si alza il tetto di spesa tra Torrette e l'ospedale Salesi: previste 84 assunzioni
Si alza il tetto di spesa tra Torrette e l'ospedale Salesi: previste 84 assunzioni
di Maria Cristina Benedetti
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Febbraio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:09

ANCONA Stop a riposi saltati, doppi turni, prestazioni extra. Per tentare di far rientrare l’emergenza in corsia, il tesoretto più corposo sarà destinato alle casse delle cittadelle sanitarie di Torrette e Salesi. All’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche arriveranno 5,2 milioni in più rispetto al passato, per rispondere alla necessità di alzare i tetti di spesa per il personale. Una manovra, e un'ambizione, alimentata da una delibera regionale che stanzia 9 milioni di euro in tutto, per allentare le tensioni nelle strutture d’ogni angolo del territorio. L’incremento maggiore sarà riservato proprio a via Conca, dove si passerà da una disponibilità di 158.929.000 a 164.129.000 euro. 

 
Le cifre


Oltre al quanto, che tuttavia è inferiore alle aspettative di 7,5 milioni indicate dalla precedente governance, quel che conta è il dove.

Ovvero, dove verranno ripartite quelle risorse? Tra le righe di una griglia fittissima, che dal 2024 arriva a coprire fino al 2026, si legge che il primo anno si passerà da 678 camici bianchi a 691. La cifra è la sintesi di 41 assunzioni a tempo determinato, quattro contratti flessibili e 32 rapporti professionali conclusi. Sul fronte del comparto, cioè l’insieme di infermieri, operatori socio-sanitari e ausiliari, dalle 2.091 figure iniziali - con 35 entrate a tempo indeterminato, quattro con contratti flessibili e 37 cessazioni - si arriverà, a fine anno, a quota 2.093. Il livello complessivo del personale, contando anche tecnici e amministrativi, farà registrare una lieve variazione: da 3.724 lieviterà a 3.777. 


Il tetto 


L’anno successivo le cifre non subiranno alcuna variazione, come pure nel 2026. Il che si spiega come segue: saturato il tetto del 2024, non si potranno prevedere ulteriori incrementi. Lo sprint del direttore generale Armando Gozzini si traduce in pura soddisfazione. «Ringrazio - è il suo esordio - l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartiniche ci ha creduto. Ha ascoltato quando abbiamo rappresentato le nostre difficoltà, le hanno comprese». Non rinuncia alla postilla: «L’azienda dal 2004 ha ferma la pianta organica, ma ha visto afferire una serie di funzioni come il servizio di elisoccorso e il centro trasfusionale». Su un punto non transige, non accetta fraintendimenti, il dg: «Quei 5,2 milioni di euro in più rispetto allo storico non sono soldi - rimarca - non è denaro cash. Rappresentano piuttosto la possibilità di riorganizzare il nostro ospedale regionale». Il dare forma a necessità&ambizioni. 


Nella determina dell’Azienda si indica la logica che sottende a quella mappa di entrate e uscite: «È stata predisposta rispettando il nuovo tetto di spesa e rimodulando la dotazione organica». A seguire il filo del ragionamento si va nei dettagli del piano: «Viene redatto con la finalità di garantire il turn over». L’obiettivo finale resta impresso a fuoco: «Per la realizzazione dei servizi sanitari complessivi di livello regionale ed extra regionale che l’azienda Dea di II livello assicura». Stop a riposi saltati, doppi turni, prestazioni extra. Almeno si spera. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA