Torino-Milan 2-2, Balotelli agguanta il pareggio con un rigore a tempo scaduto

Balotelli esulta
Balotelli esulta
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Sabato 14 Settembre 2013, 20:05 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 11:01

Torino e Milan pareggiano 2-2 nell'anticipo serale della terza giornata del campionato di serie A.

I GOL


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TORINO-MILAN MINUTO PER MINUTO

Mettiamola così: siamo all'inizio del campionato, ancora in fase di rodaggio, Kakà compreso. È questa l'unica motivazione a cui il Milan può aggrapparsi per cercare di giustificare il pareggio. Acciuffata a tempo scaduto grazie ad un rigore trasformato da Balotelli, sul quale i granata hanno protestato furiosamente. Nonostante il ritorno di Riccardino, tanto atteso dai tifosi quanto lontano dai ricordi che aveva lasciato, il Milan è in ritardo: di preparazione, di uomini, di 'famè. Ad un quarto d'ora dalla fine era sotto di due gol, e il Torino meritava quel vantaggio. Non un buon viatico per il debutto in Champions, tanto più che a Torino ha giocato sotto gli attentissimi occhi dell'allenatore del Celtic, Neil Lennon.

Dal canto suo il Torino può dire di aver non solo giocato alla pari con una 'grande', ma anche di averla sconfitta sul piano del gioco.

Secondo i granata, i due gol rossoneri sono entrambi 'sporchì: il primo (di Muntari) per fuorigioco di Balottelli; il secondo perchè a loro avviso il rigore su Poli (da parte di Pasquale a tempo scaduto) non c'era affatto. Il Toro invece aveva messo a segno due reti ineccepibili: la prima con D'Ambrosio al 2' st; la seconda al 26'c on Cerci con un contropiede fulminante. Ma, soprattutto, i granata sono apparsi più tonici e motivati. Tutti, da El Kaiddouri a Vives, da Bovo a Brighi, avevano voluto vincere molto più del Milan, in tutto e per tutto affidato alle conclusioni (svogliate) di Balotelli. Ma il Milan di oggi è questo: o gira lui, e allora tutta la squadra ne beneficia; oppure, se Balotelli si estrania (come successo nel primo tempo di Torino) tutta la manovra ne risente e la squadra stenta a trovare profondità e incisività. Ma se il Milan a Torino ha pareggiato lo deve ancora a lui, 21esimo rigore di fila realizzato in partite ufficiali.

Detto questo, il Milan che fu stellare cerca oggi, con una certa fatica, di ritrovare un'identità calcistica al momento lontana. A Torino, complice anche un infortunio a Montolivo, Allegri è stato costretto ad affidarsi per tutta la ripresa a Poli e a Matri (subentrato a Robinho). La musica non è cambiata. I rossoneri hanno continuato a tenere il pallino del gioco senza mai incidere, mentre ogni ripartenza del Torino avrebbe potuto fare ancora più male di quanto non dica il risultato. Il gol nel finale di Muntari (43' st) è stato del tutto casuale: un tiro dal limite «sporcato» dalla difesa che è finito in rete lento lento, tra le proteste granata che reclamavano per un fuorigioco di Balottelli. Al di la delle proteste sui gol subiti, il Toro ha dimostrato sul campo di avere le carte in regola «per fare qualcosa di importante» in campionato, come aveva detto Ventura. È vero che i granata continuano ad essere una squadra tutto cuore. Ma quest'anno hanno un'ambizione: togliersi di dosso l'ingenerosa etichetta di provinciale. Il Milan, invece, è bene che corra ai ripari in fretta, altrimenti in Champions saranno dolori. A cominciare da mercoledì prossimo con il Celtic.

«A 5' dalla fine era persa. Sono stati bravi i ragazzi a crederci, ma è stata una brutta partita, contro un buon Toro che ci ha sorpreso in contropiede». A SkySport Massimiliano Allegri riconosce di aver riacciuffato un punto che sembrava. «Bisognava avere più pazienza nella gestione della palla. Addormentare il gioco. Loro davanti sono veloci e tecnici. Non è stata davvero semplice, ma il pari è meritato fino in fondo».

Kakà, alla prima con il Milan, al 25' della ripresa ha chiesto il cambio: «Normale, era tanto che non giocava, non si è risparmiato ed ha fatto un buon incontro dal punto di vista dell'intensità». «In questo momento siamo leggeri nella fase difensiva, ma tutta la squadra, non solo il reparto arretrato - ha aggiunto Allegri - Abbiamo poco tempo per recuperate, mercoledì contro il Celtic non possiamo sbagliare».

Torino-Milan 2-2

Torino (3-5-2): Padelli; Glik, Bovo, Moretti; Darmian, Brighi, Vives, El Kaddouri, D'Ambrosio (35' st Pasquale), Cerci 7 (31' st Larrondo, 48' st Farnerud); Immobile. All. Ventura

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Zaccardo, Mexes, Zapata, Emanuelson; Montolivo (45' Poli), De Jong, Muntari; Kakà (dal 26' st Birsa); Robinho (13' st Matri), Balotelli. All. Allegri

Arbitro: Massa

Reti: nel st 2' D'Ambrosio, 26' Cerci, 42' Muntari, 49' Balotelli (rig.)

Ammoniti: Zapata, El Kaddouri, Poli per gioco scorretto, Glik per proteste

Spettatori: 26 mila circa