Test d'italiano, promozioni bluff
​In 23 denunciati alla Procura

Test d'italiano, promozioni bluff ​In 23 denunciati alla Procura
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Lunedì 12 Maggio 2014, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 16:08
TOLENTINO - L’Ufficio immigrazione della questura di Macerata ha denunciato alla Procura 23 extracomunitari di nazionalit albanese, kosovara e macedone, quasi tutti residenti a Tolentino. Secondo la ricostruzione degli investigatori, al fine di determinare il rilascio del permesso di soggiorno "Ce" attualmente denominato "Ue" per soggiornanti di lungo periodo, avevano prodotto a corredo dell’istanza una attestazione di superamento del test di lingua italiana risultato contraffatto.

La richiesta di permesso di soggiorno "Ce" può essere presentata da cittadini extracomunitari

regolarmente soggiornanti da cinque anni;

che non abbiano riportato condanne per gravi specifici reati; che siano in possesso di un reddito non inferiore all’importo dell’assegno annuo sociale pari a 5.400 euro e di un alloggio idoneo;

che siano in grado di presentare un attestato di superamento del test di conoscenza della lingua italiana. Tutti i certificati apparentemente rilasciati dall’Università di Perugia (Centro per la Valutazione e le Certificazioni linguistiche) nell’anno 2013, sono risultati successivamente contraffatti come comunicato dallo stesso ente certificatore.

Le indagini iniziate nel mese di luglio 2013 e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Cristina Polenzani, sono state effettuate con la preziosa collaborazione del personale appartenente alla sezione di polizia giudiziaria-aliquota della polizia di Stato della Procura di Macerata, e hanno portato anche ad individuare le persone che, sul modello di alcuni veri certificati di conoscenza della lingua italiana, si erano adoperate per falsificarli alterandone i dati, traendo dalla vicenda unrilevante profitto economico a danno di chi poi se ne sarebbe servito per ottenere il permesso di soggiorno.

Un valido contributo a tutta l’attività è stato altresì fornito dalla polizia municipale di Tolentino per quanto riguarda gli accertamenti e le informazioni anagrafiche e per la messa a disposizione delle strutture dove si sono svolti gli interrogatori degli indagati.
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