S.A. in Pontano, piscina fantasma
in un convento. ​Le suore: "Affari nostri"

S.A. in Pontano, piscina fantasma in un convento. ​Le suore: "Affari nostri"
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Sabato 21 Novembre 2015, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 21:07
SANT'ANGELO IN PONTANO - A fare scalpore è la piscina delle suore benedettine di Sant'Angelo in Pontano.
Quella che doveva essere la segnalazione di un muro crollato e dei detriti indecorosi è diventata una esplosione sulla piscina (nella foto tratta da Google Earth) del convento di Santa Maria delle rose che, come dice il sindaco Agostino Cavasassi "è stata costruita senza permesso". Sul fatto, che non è passato inosservato ai residenti, l'Ufficio tecnico del Comune afferma: "dopo la segnalazione di un cittadino abbiamo avviato il provvedimento per andare a verificare di cosa si tratti; se stiamo parlando realmente di una piscina o di qualcosa di simile". A giudicare dalle immagini satellitari si tratterebbe proprio di una piscina e nemmeno di dimensioni tanto modeste. Dalla foto si vede chiaramente la piscina nella proprietà del convento e, a lato, c'è la stessa struttura circolare presente nella foto che il cittadino ha inviato alla stampa; si tratta di un serbatoio in muratura. Sulla struttura acquatica la madre superiora delle suore benedettine preferisce non parlare e, sorridendo, dice: "Cosa ve ne importa? Sono affari nostri". Certo, la proprietà è del convento, ma ai cittadini piacerebbe sapere in che modo le suore sarebbero riuscite a costruire una piscina di tali dimensioni in un convento secolare, nel pieno centro storico di Sant'Angelo in Pontano, di nascosto. "Io vivo a Milano da anni - dice il proprietario di una casa adiacente la piscina - e non mi importa dei mattoni che cadono sulla strada quanto dell'incuria per questa zona che si trova nel posto più bello del paese. Proprio in questa via c'è una scala in legno dalla quale si riesce a vedere un panorama mozzafiato". Sono le parole dell'ex residente di Sant'Angelo in Pontano che ha segnalato questa situazione al Comune, alla Curia, alla stampa e ad una associazione che si occupa di guide turistiche nel territorio. A rassicurare i residenti il provvedimento che è stato preso dal Comune anche se "la piscina - a detta dei cittadini - si trova nel convento da tempo anni e sembra strano che nessuno in municipio se ne sia mai accorto". Al di là della eventuale violazione della legge che "non autorizza la costruzione di una piscina nel centro storico" - come dice il sindaco -, a far indignare i residenti è l'aspetto morale della questione che tocca appunto un convento secolare di suore.
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