PORTO SAN GIORGIO - La procura di Fermo vuole vederci chiaro. Apposti i sigilli al locale del vivaio dove è stato trovato morto Duilio Pazzi.
La tragica fine di Duilio Pazzi, il 42enne che martedì pomeriggio è stato trovato morto, impiccato, all’ingresso del vivaio di famiglia a Porto San Giorgio, così si tinge di giallo. Una morte che ha lasciato tutti senza parole. E su cui adesso i magistrati vogliono spazzare ogni dubbio. Cosa è successo a Duilio Pazzi? Perché si è ucciso?
Proprio per congelare la scena e capire bene l’accaduto sono scattati i sequestri al vivaio dove il sangiorgese lavorava e dove si è tolto la vita.
Nel frattempo i carabinieri di Porto San Giorgio hanno ascoltato, nell’immediatezza del fatto, i familiari dell’uomo e i suoi amici più stretti. Alcuni di loro verranno risentiti anche nelle prossime ore. Pazzi, prima di togliersi la vita, avrebbe inoltre scritto un biglietto, subito rinvenuto e anch’esso sequestrato dai militari dell'Arma.
Stando a quanto trapela, però, dal biglietto non sono emersi elementi utili a fare chiarezza sul dramma. Nel suo ultimo scritto, l'uomo avrebbe infatti solo chiesto scusa per il gesto che si apprestava a compiere da lì a pochissimo. Ancora non si conosce nemmeno la data esatta dei funerali.