Avrebbe percepito fondi indebitamente
Imprenditore finisce sotto processo

Avrebbe percepito fondi indebitamente Imprenditore finisce sotto processo
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Giovedì 19 Febbraio 2015, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 13:00
MONTEGRANARO - Avrebbe percepito indebitamente circa 166 mila euro di erogazioni a danno dello Stato. È questa l'accusa contestata a Sauro D'Ambrosio, imprenditore cinquantatreenne di Montegranaro coinvolto nell'indagine condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Ancona in qualità di legale rappresentante della ditta Lupolulù srl unipersonale.

I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2009 e il 2010. Secondo la ricostruzione accusatoria effettuata dalla magistratura inquirente D'Ambrosio, in qualità di amministratore unico della ditta che opera nell'ambito della fabbricazione di strutture e parti assemblate metalliche, avrebbe ottenuto indebitamente dalla Regione Marche un contributo economico pari a 166.800 euro, attraverso il bando di accesso relativo al "Sostegno agli investimenti tecnologici nelle piccole e medie imprese per il periodo 2007/2013".

Secondo la Procura avrebbe dichiarato falsamente di aver acquistato da una società di San Benedetto del Tronto due ponti laser e due macchine da ricami per un valore complessivo di 556 mila euro.

A dimostrazione degli acquisti effettuati e delle spese sostenute avrebbe prodotto due fatture i cui importi - ritiene l'accusa - erano stati modificati.

Non solo. D'Ambrosio è accusato anche di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Secondo gli inquirenti, infatti, avrebbe dichiarato falsamente alla Regione Marche di aver permutato con una società in accomandita semplice i macchinari finiti al centro dell'indagine con altri, per l'importo di 708 mila euro. Per la Procura D'Ambrosio lo avrebbe fatto per dimostrare - falsamente - di non aver cessato la produzione, in modo da non vedersi revocato il contributo, azione questa, prevista in caso di cessazione dell'attività produttiva.

La vicenda ieri è finita all'attenzione del giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Macerata, Domenico Potetti, e del pubblico ministero di udienza, il sostituto procuratore Luigi Ortenzi. L'imprenditore è difeso dall'avvocato Emiliano Carnevali. A causa di un difetto di notifica l'udienza è stata rinviata al prossimo 24 giugno.

Il procedimento, in corso davanti al Gup del Tribunale di Macerata, potrebbe però essere trasferito per competenza territoriale al Tribunale fermano.

Gli episodi contestati, infatti, sarebbero avvenuti tutti tra Montegranaro e Ancona e dal momento che i presunti reati sarebbero stati commessi in territorio di competenza del Tribunale di Fermo, è probabile che gli atti possano essere rinviati per competenza.
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