Thohir processa l'Inter. Preso
D'Ambrosio, difficile Vucinic

Erick Thohir (LaPresse)
Erick Thohir (LaPresse)
di Alessio Agnelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Gennaio 2014, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 19:14
MILANO - Il mercato? Questa sar una settimana importante. Altro non aggiunge Erick Thohir, anche per non svelare strategie ed obiettivi della prima campagna acquisti-cessioni del nuovo corso. Ma, a 4 giorni dalla chiusura del mercato, in casa Inter arrivato, finalmente, il momento delle scelte e degli affondi decisivi.



I primi effetti dello sbarco del tycoon in Italia si registrano, infatti, sull’asse Milano-Torino, con l’accordo raggiunto con i granata per Danilo D’Ambrosio (ieri a Milano a cercar casa; al Toro la metà di Benassi e 2 milioni di conguaglio), e ufficiale, con ogni probabilità, già da oggi, e con la riapertura della trattativa con la Juventus per Mirko Vucinic, dopo il contatto di domenica con Andrea Agnelli.

Thohir vorrebbe ricucire, infatti, lo strappo con Madama per il mancato scambio con Guarin e assicurare, al tempo stesso, a Mazzarri quella punta di qualità e movimento che il tecnico livornese sta chiedendo a gran voce da 2 mesi. E, ieri, si è parlato anche di questo nel vertice di 8 ore negli uffici di corso Vittorio Emanuele, ma c’è poca convinzione.



Presenti tutte le componenti societarie: dal gruppo-Thohir, con il tycoon in prima fila e gli uomini dei conti Shreve, Isenta e Williamson al suo fianco, a quello dei Moratti, rappresentato da Angelomario, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto, passando per il dg Fassone e il ds Ausilio, che ha raggiunto il presidente nerazzurro nel tardo pomeriggio. Bocche cucite da parte di tutti. Ma i contatti tra le parti sono stati riallacciati, con i bianconeri che hanno riprovato ad inserire Guarin, che nel frattempo ha tolto la maglia interista dal suo profilo twitter, nell’affare ma che potrebbero accontentarsi di 3 milioni subito (prestito oneroso) e 6 a giugno per liberare il montenegrino senza contropartite. Più difficile arrivare, invece, ad Osvaldo, nel mirino del West Ham e valutato dal Southampton sui 15 milioni di euro. A centrocampo piace anche Banega del Valencia.



La politica, infatti, è sempre vendere per comprare. E senza le uscite di Ranocchia (il Borussia Dortmund si è spinto fino a 7 milioni, contro i 12/13 di richiesta) e di Guarin (piace al Tottenham e al Galatasaray) la parola d’ordine è fare di necessità virtù. L’unica buona nuova arriva, infatti, da Belfodil, vicinissimo al Qpr (in prestito).