Amandola, il sindaco spezza il pane
con musulmani, cattolici e sikh

Il sindaco Marinangeli
Il sindaco Marinangeli
2 Minuti di Lettura
Sabato 2 Gennaio 2016, 14:24
AMANDOLA - Un momento di preghiera universale. Che ha messo insieme cattolici, musulmani e sikh. E il sindaco di Amandola, Marinangeli, ha avuto l'onore di spezzare il pane per loro.
Il vice parroco di Amandola, Don Cristian Bulai, con la collaborazione di Chiara Sciré, rappresentante del Centro di accoglienza dei rifugiati di Amandola, ed il sostegno del parroco Don Paolo de Angelis, ha organizzato un incontro di preghiera interreligiosa, nella sala dell'ex pretura. Oltre ai cattolici, sono stati invitati musulmani e sikh, comunità presenti in Amandola ed ormai integrate.

"Il Concilio Vaticano Secondo, con ispirazione divina - ha detto Don Cristian - ci ha lasciato la missione di evangelizzare i popoli, di andare lontano! Un vescovo marchigiano, Giuseppe Camilli, avviò la mia diocesi in Romania nel 1884! Sono qui da voi in suo onore. Dai suoi scritti ho imparato che la fede non è una cosa da contesto sociale, ma è una cosa molto più profonda e fondamentale per l'essere umano! Quanto vorrei un mondo in cui ci fosse la Pace!".

Presente il sindaco, i carabinieri di Amandola e tanti fedeli di tutte e tre le religioni. E’ stato chiesto al sindaco Marinangeli di spezzare un piccolo pane che è stato distribuito e condiviso tra tutti, come segno di vicinanza. I rappresentanti di ogni religione hanno spiegato il significato della parola "misericordia". "E' stata una serata emozionante - ha detto il sindaco -. Il gesto finale dello spezzare un pane e mangiarlo insieme ci insegna ad essere vicini agli altri. Voglio ringraziare don Cristian e Chiara Scirè, per l'occasione che mi hanno offerto, oltre all'Associazione Perigeo che gestisce in maniera ottima la comunità di profughi in Amandola, quasi tutti di religione musulmana. La loro presenza, come quella dei Sikh indiani, da anni integrati nel nostro tessuto sociale, è importante per la crescita di tutta la comunità”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA