Comunali, Zacheo minacciato via Sms
"Maldestri tentativi di imtimidazione"

Comunali, Zacheo minacciato via Sms "Maldestri tentativi di imtimidazione"
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Sabato 23 Maggio 2015, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 16:31
FERMO - Il candidato sindaco Pasquale Zacheo, ex comandante della compagnia dei carabinieri di Fermo, ha sporto denuncia questa mattina per una minaccia ricevuta attraverso un messaggio telefonico inviatogli da un personaggio coinvolto nella nota vicenda giudiziaria dei cosiddetti lotti di Casabianca. A comunicarlo è il comitato elettorale di Zacheo attraverso una nota inviata alla stampa. Zacheo, vi si legge, "ha dovuto segnalare alle autorità una minaccia ricevuta con messaggio telefonico da personaggio coinvolto nella nota vicenda giudiziaria dei quattro lotti di Casabianca, in relazione alla quale Zacheo, all’epoca comandante dei carabinieri di Fermo, aveva guidato il gruppo di investigazione". Solidarietà e vicinanza espresse da tutti i sostenitori dell'ex comandante, che li ha comunque rassicurati: “Non mi lascio certo condizionare da maldestri tentativi di intimidazione. Da uomo delle istituzioni, sono rasserenato dalla capacità delle istituzioni a porre il dovuto rimedio. Non mi inquieta certo la minaccia di un singolo soggetto, per il quale potrei anche avvertire sentimenti di umana comprensione, ma osservo con molta attenzione, in quanto suscettibile di emulazione e pericolosa deriva, l’atteggiamento di alcuni esponenti della coalizione del candidato Massimo Rossi, i quali, proprio in questi giorni, hanno manifestato nervosismo, livore ed inquietudine, dopo che ho annunciato pubblicamente che avrei temporaneamente tenuto per me, qualora eletto, la delega all’urbanistica proprio per risolvere in breve tempo le complesse vicende dei quattro lotti di Casabianca e del manufatto di via Respighi. Una scelta di responsabilità, quella dell’urbanistica. Noi andiamo dritti per la nostra strada consapevoli della necessità di voler e poter risolvere la questione, proponendoci con un nuovo approccio, finalmente propositivo e risolutivo, che, probabilmente, fa paura a qualcuno. Stando alle ultime esternazioni, spiace constatare che i più agitati pare siano proprio alcuni appartenenti alla coalizione del candidato Massimo Rossi. Osservo inoltre che, proprio la coalizione di estrema sinistra, con particolare in riferimento alle scottanti vicende urbanistiche fermane, rischia di non apparire terza, per due ragioni molto semplici: schiera nelle sue fila prossimi congiunti di soggetti interessati alla delicata questione giudiziaria, peraltro costituendo, come noto, il gruppo di appartenenza di altri personaggi, all’epoca investiti di funzione pubblica, coinvolti nella stessa vicenda. Per tutti, si avverte comunque la necessità di auspicare la capacità di dimostrare l’innocenza penale, ma l’innocenza politica di Massimo Rossi e della sua coalizione appare un’utopia”.
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