Clochard trovato in camera
con una quindicenne

Clochard trovato in camera con una quindicenne
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Mercoledì 26 Novembre 2014, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 16:24
SENIGALLIA - Clochard espulso dalla Caritas perché sorpreso con una 15enne in camera da letto. Non stava facendo nulla con la minore Victor Kadeli ma, avendo violato le regole della casa di accoglienza, è cessata l'assistenza e sul fatto è stato inviato un esposto in Procura, dopo l'intervento della polizia. Il clochard albanese, già noto perché lo scorso anno si aggirava per le vie della città con il cane morto da tre giorni, è da tempo al centro delle cronache. Spesso preferisce dormire per strada rifiutando l’accoglienza. Proprio come accaduto anche di recente. “Lo abbiamo dovuto espellere perché un operatore ha trovato una 15enne senigalliese nella sua stanza - spiega Giovanni Bomprezzi, direttore della Fondazione Caritas - violando le regole del centro. Oltretutto abbiamo ricevuto una raccolta di firme di genitori per il fatto che all'esterno si intrattenesse con minorenni. Vista la situazione abbiamo deciso di riaccoglierlo ma in una stanza doppia, anche per evitare che con una singola l'increscioso episodio si verificasse di nuovo. Lui però pretende una camera singola e rifiuta l’accoglienza nella doppia”. Si tratta di una persona problematica che non ha una patologia ben precisa ma un chiaro disturbo. Una situazione borderline che nessuno sa come risolvere. "Lo abbiamo sempre accontentato in tutto - prosegue - il Comune in questo ci è stato vicino ma il problema è più grande di quello che sembra e non sappiamo come risolverlo". La polizia, intervenuta dopo essere stata chiamata, ha portato la 15enne in Commissariato convocando i genitori. Fuori dalla struttura c'era il suo fidanzato, anche lui minorenne, e un amico maggiorenne. Denunce non ne sono partite e lo stesso clochard ha riferito di non sapere che la ragazza fosse minorenne, senza chiarire i motivi per cui l'avesse fatta entrare da una porta secondaria. Nel 1996 l'uomo ha perso il lavoro e ha iniziato a vagabondare finchè nel 2000 ha trovato sostegno nella Caritas che si prende cura di lui da 14 anni.

"E' stato espulso dopo quel fatto - conferma Bomprezzi - ma siamo pronti a riaccoglierlo anche oggi se accetterà di condividere la camera con un altro ospite". Lui però preferisce dormire fuori.



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