PESARO Il nipote non rispondeva al telefono nè al citofono di casa: lo zio l’ha trovato poco dopo morto nel letto, come se dormisse, ma senza svegliarsi mai più. Il dramma è successo l’altra mattina a Case Bruciate in un’abitazione ubicata lungo l’omonima strada in una zona di campagna.
Il morto è un pesarese di 54 anni, compiuti lo scorso marzo, Marco Massanelli, celibe, che viveva solo in casa, mentre nell’appartamento vicino abita lo zio 80enne. Zio e nipote si sentivano spesso anche per darsi una mano a vicenda nel quotidiano.
Come è successo l’altra sera quando lo zio lo ha chiamato al cellulare cercando invano di mettersi in contatto con il nipote.
Il telefonino squillava inutilmente.
Uno choc per l’anziano familiare tanto che tra la scoperta e l’allarme dato alle forze dell’ordine è passato del tempo. L’uomo venerdì mattina ha avvisato i carabinieri del decesso del congiunto e sul posto è intervenuta una pattuglia della vicina stazione di Borgo Santa Maria, insieme anche a un medico e all’ambulanza ma per il poveretto non c’era già più nulla da fare se non costatarne la morte.
Quanto alle cause si ipotizza un decesso per motivi naturali - il 54enne era in sovrappeso e soffriva di patologie legate al cuore e ai polmoni - anche se sarà l’autopsia, fissata dall’autorità giudiziaria a dire l’ultima parola. Una volta sul posto i carabinieri hanno comunque compiuto tutti gli accertamenti di rito per escludere la presenza di altre persone, o di segni di violenza sul corpo, o di eventuali sostanze o segni di effrazione nell’abitazione, tanto che diversi residenti di Case Bruciate per buona parte della giornata di venerdì hanno notato il via vai delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso.