Ripatransone, spazi per professionisti e imprese: tre palazzi abbandonati risorgono

Ripatransone, spazi per professionisti e imprese: tre palazzi abbandonati risorgono
Ripatransone, spazi per professionisti e imprese: tre palazzi abbandonati risorgono
di Luigina Pezzoli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Maggio 2024, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 12:07

RIPATRANSONE Al via l'iter per la riqualificazione dell’ex mattatoio comunale, palazzo del Podestà e piazza Donna Bianca de Tharolis a Ripatransone. Si tratta di una serie di interventi di rigenerazione urbana e al servizio dei giovani e delle giovani imprese finanziati con risorse del Pnrr, per una somma pari a 1milione e 600mila euro.

L’hub

In particolare si chiama “Ripatransone Community Hub” il progetto promosso dal comune di Ripatransone, in rete con partner locali e nazionali, volto a riqualificare alcuni luoghi nevralgici della città che saranno così trasformati in spazi culturali e civici, inclusivi e coinvolgenti. «Un lavoro di squadra che si tradurrà in un laboratorio permanente, diffuso e sperimentale, di un nuovo modo di vivere i piccoli borghi delle aree interne – spiega Stefano Fraticelli, presidente del consiglio comunale, delegato a Turismo, comunicazione e innovazione - Un modello di sviluppo trasferibile, replicabile e sostenibile». Nel dettaglio il progetto prevede: la rigenerazione infrastrutturale di tre luoghi nevralgici della città: l’ex Mattatoio comunale, il palazzo del Podestà e la piazza Donna Bianca de Tharolis, spazi di valore storico e identitario per il borgo, restituiti alle comunità dopo essere stati risanati da degrado e inutilizzo; la creazione, negli spazi rigenerati, di un coworking per giovani professionisti e imprese; la realizzazione di un luogo interamente destinato ai giovani tra i 13 e i 35 anni; lo sviluppo di percorsi di formazione ed empowerment; la digitalizzazione e la restituzione, in realtà aumentata, del patrimonio di interesse storico, artistico e architettonico del borgo; lo sviluppo di un videogioco fruibilecon app o piattaforme per far scoprire e valorizzare il patrimonio sia a un pubblico locale sia ai turisti; la realizzazione di spazi e percorsi verdi dedicati alle mountain bike; una solida rete tra i soggetti del territorio; la valorizzazione dell’identità del territorio con itinerari turistico culturali e attività didattiche che utilizzano storytelling, teatro e musica.

Gli interventi

Il progetto ha già dato vita a una sua identità visiva: il logo, essenziale e iconico è realizzato dal designer ripano Andrea Castelletti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA