"Lu bov fint", malore
in aula per l'aggressore

"Lu bov fint", malore in aula per l'aggressore
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Lunedì 3 Marzo 2014, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 05:50
ASCOLI - Il Gip del Tribunale di Ascoli Piceno ha convalidato l'arresto del ventenne Lorenzo Siniscalchi di San Benedetto del Tronto, per l'accoltellamento altri tre ragazzi durante la festa de Lu bov fint a Offida. Siniscalchi ha accusato un malore verso la fine dell'udienza, che è stata temporaneamente sospesa, ed è stato trasportato all'ospedale, dove è stato raggiunto dai familiari.



Secondo quanto si è appreso, Siniscalchi soffre di attacchi di ansia e di panico, per i quali è in cura e per i quali si era già rivolto anche recentemente al pronto soccorso. Prima della sospensione, il giovane, che è accusato di tentato omicidio, si era avvalso della facoltà di non rispondere, ma aveva ribadito le scuse ai feriti. Il Gip si è riservato di decidere sulla richiesta del Pm Cinzia Piccioni, di detenzione in carcere.



Richiesta a cui si è opposta la difesa, rappresentata oggi dall'avv. Leonardo Grossi, che ha chiesto la remissione in libertà o gli arresti domiciliari, dando anche l'assenso all'uso del braccialetto elettronico. Secondo il legale, inoltre, lo stato di salute del ventenne non è compatibile con la detenzione in carcere.



Il Gip ha infine concesso gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, a Siniscalchi. Il ragazzo lascerà il carcere di Marino del Tronto, dove era stato riportato non appena ripresosi dal malore che lo aveva colpito stamani durante l'udienza di convalida dell'arresto. Il giudice ha applicato la misura cautelare più lieve rispetto alla richiesta di carcerazione reiterata in udienza dalla procura, demandando il controllo al braccialetto elettronico. Il giovane potrà lasciare il carcere non appena l'apparecchiatura sarà stata installata nella sua abitazione sambenedettese.
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