Allarme piccioni a Senigallia, c’è il giro di vite: «Multe a chi gli dà da mangiare»

Allarme piccioni a Senigallia, c’è il giro di vite: «Multe a chi gli dà da mangiare»
Allarme piccioni a Senigallia, c’è il giro di vite: «Multe a chi gli dà da mangiare»
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 16 Maggio 2024, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 12:14

SENIGALLIA Linea dura del Comune contro chi sarà sorpreso a dare da mangiare ai piccioni mentre verrà incrementata la cattura e la distribuzione di mangime anticoncezionale. Sono le soluzioni più rapide per arginare nel breve periodo un fenomeno difficile da debellare. Lo annunciano il sindaco e l’assessore all’Ambiente all’indomani della raccolta firme, scattata in centro storico tra i commercianti per chiedere un intervento urgente.

La battaglia

«E’ davvero un problema – ammette il sindaco Massimo Olivetti – soprattutto per i tavolini dei locali.

Abbiamo cercato in tutti i modi di arginarlo ma, purtroppo, non è facile. Sicuramente non sono d’aiuto quelle persone che si ostinano a portare cibo ai piccioni. Serve la collaborazione di tutti e chiederemo alla polizia locale di incrementare i controlli per sanzionare chi verrà sorpreso a farlo». Concorda l’assessore all’Ambiente e Decoro urbano Elena Campagnolo che aggiunge: «Abbiamo attivato tutto ciò che riguarda la disinfestazione per questo problema. L’invasione dipende anche dai diversi edifici privati abbandonati nel centro che diventano una dimora ideale per questi volatili. Stiamo cercando di debellare il problema prima dell’estate. Voglio ricordare – aggiunge - che è vietato dar loro da mangiare e chiunque verrà sorpreso dalla polizia locale sarà sanzionato, come previsto dal regolamento di polizia urbana». Oltre ai controlli verranno catturati i piccioni e portati in altre zone dove non possano disturbare. L’ente insiste anche sul mangime antifecondativo per frenarne il ripopolamento. Sembrano, al momento, i metodi più incisivi. «Andremo ad incrementale il progetto di cattura dei piccioni – prosegue l’assessore – oltre ad ovi-stop, il sistema di controllo delle nascite nel rispetto dell’animale». Si tratta di mangime contenente un farmaco che inibisce la fertilità. Intanto è partita la raccolta firme da Corso 2 Giugno per estendersi anche ad altre vie del centro storico, che hanno lo stesso problema. L’assalto dei piccioni ai tavolini è il più diffuso e fastidioso. A volte si vedono clienti dare loro qualche briciola e questo di certo non aiuta. Rischiano, inoltre, anche loro una multa. I più cercano, invece, di allontanarli. C’è poi il problema del guano, particolarmente disgustoso quando cade addosso alla gente che passeggia e, purtroppo, è accaduto. Il Comune le ha provate davvero tutte. Non solo reti e dissuasori ma sopra alcuni palazzi, come l’ex Gil, sono presenti distributori di mangime sterilizzante.

I tentativi

Gli edifici comunali e il Municipio, in particolare, sono stati dotati di spuntoni metallici e linee elettrificate. In passato è stato “affittato” anche un falchetto che temporaneamente allontana i piccioni dal centro storico. Sotto le porte storiche Mazzini e Lambertina sono state installate delle reti antintrusione e allo stadio un impianto sonoro ad ultrasuoni. Si tenta ora la cattura, già sperimentata, ma forse in maniera più incisiva potrà portare dei benefici almeno per l’estate, visto che gli esercenti chiedono un’azione rapida in vista del grande afflusso di turisti atteso questo già dall’inizio del mese di giugno.

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