Portonovo, una toppa all’erosione: a giugno lavori sulla spiaggia mini

Portonovo, una toppa all’erosione: a giugno lavori sulla spiaggia mini
Portonovo, una toppa all’erosione: a giugno lavori sulla spiaggia mini
di Antonio Pio Guerra
3 Minuti di Lettura
Sabato 11 Maggio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 09:47

ANCONA La terza settimana di giugno. È la data da segnare sul calendario per dare un po’ di respiro alla baia di Portonovo mangiata dalle mareggiate e con le spiagge in formato mignon. Proprio verso la fine del mese prossimo, infatti, il Comune ha in programma alcuni interventi di manutenzione ordinaria per cercare di riparare i danni provocati dal mare d’inverno. A spiegare l’entità dei lavori è l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini.

Il monitoraggio

«In gergo si chiamano “palleggiamenti”» fa l’assessore.

Nello specifico: «voleremo col drone sulla spiaggia per tracciare il nuovo profilo che si è venuto a creare, lo compareremo con quello frutto del ripascimento dello scorso anno e - previa autorizzazione della Regione - procederemo alla stesura del materiale per ricostruire la situazione dell’anno scorso». I tratti interessati saranno due: dal ristorante Emilia verso la spiaggia di Mezzavalle (alcune centinaia di metri) e dalla Torre De Bosis fino agli stabilimenti prima della Chiesa di Santa Maria di Portonovo.

Parlando di Mezzavalle, nei giorni scorsi è stata eseguita la manutenzione straordinaria sul celebre stradello che conduce dalla strada alla spiaggia. Da stamattina, invece, riaprirà anche il bar gestito da Sonia Moresi, che ringrazia Comune, Regione e Parco del Conero per quanto fatto per garantire l'accessibilità in sicurezza della spiaggia..

La battaglia

Tornando alla battaglia contro l’erosione, «noi abbiamo già provveduto a dare tutte le autorizzazioni del caso» fa sapere da Palazzo Raffaello l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi. Che integra la spiegazione di Tombolini circa la natura delle operazioni che verranno eseguite. «Prenderanno i sedimenti che il mare ha accumulato altrove e li riporteranno dove c’è bisogno» è il quadro fornito. Guai a parlare di ripascimento, è stato fatto l'anno scorso. In questo caso, semplicemente si riporta la sabbia laddove il mare l’ha prelevata. «Gli interventi verranno eseguiti con fondi comunali e dovrebbero durare dieci giorni al massimo» anticipa Tombolini. Si lavorerà di notte, dopo le 21, così da ridurre al minimo i disagi per operatori e bagnanti. «Ma presto incontreremo nuovamente gli imprenditori per discutere dei lavori» conferma Tombolini. Un discorso a parte va fatto per la zona che si trova davanti al Fortino Napoleonico.

La protezione

«L’idea, che però va ancora messa a terra, è di passare ad una protezione cosiddetta rigida» secondo Tombolini. Ovvero, «una protezione con gli scogli a 3 o 4 metri dalla spiaggia» per poi ricostruire il bagnasciuga nel mezzo. «In modo da ricreare il passaggio pedonale che è stato eroso dal tempo» sottolinea l’assessore. «Inizieremo a valutare l’idea verso settembre ma questo è un percorso che dobbiamo fare e che siamo intenzionati a fare» promette. E per il futuro della costa tutta? «O ci sono le scogliere oppure rifacciamo la spiaggia tutti gli anni» sono le soluzioni prospettate dall'assessore Aguzzi. Anche se «pur volendo, si fa fatica a mettere delle scogliere in un Parco».

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