Napoli-Cremonese, probabili formazioni: Elmas nel tridente, fuori Sirigu e Demme?

Tra le novità l'esordio dal primo minuto di Bereszynski

Eljif Elmas e Giovanni Di Lorenzo
Eljif Elmas e Giovanni Di Lorenzo
di Pino Taormina
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Martedì 17 Gennaio 2023, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 19:01

È la vecchia coppetta che tutti vorrebbero riformare. D'altronde, pure farebbe piacere come avviene in Inghilterra o in Francia che qualche piccola della provincia italiana si arrampicasse fino alla semifinale o alla finale. Con questa formula, non succederà mai. Il Napoli entra in scena solo stasera, giocandosi la qualificazione ai quarti in una partita secca, naturalmente in casa sua come succede sempre alle big della serie A. L'avversario è la Cremonese che punta al golpe dei derelitti: sarebbe già sfavorita in condizioni normali, figurarsi quando il neo allenatore Ballardini sceglie di rinunciare a mezza squadra titolare che, al completo, è ultima in classifica senza neppure una vittoria dopo praticamente un girone intero. Il pubblico di Napoli, nonostante il maltempo e la diretta in chiaro su Canale 5, risponde con grande passione: saranno più di 30mila spettatori sugli spalti dello stadio di Fuorigrotta. I lombardi arrivano al Maradona con un solo allenamento diretto dal nuovo tecnico che, ovvio, schiererà i suoi in un blindato e umile 3-5-2. Che altro potrebbe fare? Spalletti si affida al turnover, magari non proprio massiccio come pure potrebbe fare tranquillamente visto il livello delle riserve che Giuntoli ha messo a sua disposizione questa estate: ma non può correre il rischio di stravolgere per intero la formazione, anche perché non passasse il turno sarebbe una epica figuraccia. 

Ha tutto da perdere, il superNapoli.

Luciano lo sa. C'è il campionato, ma la Salernitana è distante 4 giorni. Quindi zero alibi. In maniera moderata, ma stasera rispetto alla travolgente gara con la Juventus, di cambi sono previsti almeno 6. In realtà, la sensazione è che quelli che hanno il destino appeso al mercato, come Sirigu e Demme, potrebbero non essere rischiati. Per Sirigu l'opzione è uno scambio con la Fiorentina con Gollini mentre Demme ha un bel po' di offerte low cost. La sua partenza verrà definita sul gong del mercato. Dunque, Meret e Lobotka dovrebbero partire dal principio, mentre i due tenori là davanti dovrebbero partire dalla panchina. Gaetano, l'ex, avrà il suo spazio. Osimhen e Kvara verranno schierati solo in caso di emergenza, minuti a Raspadori e Simeone che chiamare riserve è roba da bruciore di stomaco. Il Napoli-2 fa di per sé una certa impressione: deve passare il turno, dove è atteso dalla Roma. Il primo febbraio, al Maradona. Ovviamente con il settore ospiti chiuso al pubblico e lo stadio vietato ai residenti nella capitale per via del provvedimento di divieto alle trasferte annunciato dal Viminale fino al 14 marzo. 

Con 9 punti di vantaggio sulla seconda in classifica in campionato, Spalletti sa bene che questa Coppa Italia non è una patacca, è una possibilità, non una scocciatura. E che si può tranquillamente andare al suo assalto. Le insidie sono tante. Non solo per il maltempo. Senza se e senza ma, il Napoli non può che vincere perché tra sé e la Cremonese c'è un abisso. Spalletti ha martellato a lungo la squadra, ricordando i rischi di un calo di tensione: sa che queste partite sono trappole, soprattutto dopo un match come quello con la Juventus. E ha avvertito i suoi: se il Napoli non gioca come sa fare, pressando e con un possesso rapido, si rischia di fare una brutta figura. Tra le novità l'esordio dal primo minuto di Bartosz Bereszynski, preso in prestito dalla Sampdoria e reduce dal Mondiale con la Polonia. «Ho lavorato tutta la mia carriera per poter giocare in una squadra forte come il Napoli, è il mio sogno. L'obiettivo? È arrivare in fondo a tutto. Dobbiamo stare attenti. La Cremonese ha cambiato allenatore, ci saranno nuove possibilità per altri calciatori, non sarà una gara facile. Nel calcio moderno si deve dare sempre il massimo in ogni partita. Campionato e Coppa? Noi giochiamo per vincere tutto, ma tutto arriverà con calma. Ragioneremo di settimana in settimana, per ora pensiamo a Cremonese e Salernitana. Dopo la Juve è stato bellissimo, eravamo tutti felici. Ma Spalletti ci ha riportato con i piedi per terra ricordandoci i nostri obiettivi». L'idea è quella di un tridente inedito, con Elmas, Simeone e Raspadori mentre a centrocampo potrebbe fare gli straordinari anche Anguissa. In difesa Mario Rui e Rrhamani dovrebbero essere i due reduci del match con la Juventus. Ad arbitrare l'ottavo di stasera la livornese Maria Sole Ferrieri Caputi, con un triplete femminile con Trasciatti e Di Monte. In caso di parità al 90’ si va ai supplementari e poi agli eventuali rigori. 

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