Con Glen Matlock al grido: no future!
La leggenda del punk all'On Stage

Il bassista e fondatore dei Sex Pistols Glen Matlock
Il bassista e fondatore dei Sex Pistols Glen Matlock
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venerdì 10 marzo 2017, 11:25
CASTELFIDARDO - Un solo grido: «No future!». Ma più che un urlo di protesta generazionale, un inno che ha scandito il tempo accelerato della fine degli anni ’70 in Inghilterra. Il punk che tutto ha spazzato via, resta un suono, uno stile e un linguaggio iconico racchiuso in due parole: Sex Pistols. Leggende immortali del punk, il cui bassista e fondatore Glen Matlock si esibirà questa sera all’On Stage di Castelfidardo (ore 22,30). Un concerto acustico in cui il former della punk band più famosa e controversa del mondo ripercorrerà alcuni dei capitoli migliori della storia dei Pistols, più qualche cover. A dirla tutta i Sex Pistols ebbero una carriera fulminante e fulminea. Nel senso che il momento di maggiore visibilità durò giusto un anno e un disco. Il resto è storia, soprattutto dopo la morte di Sid Vicious. Già, perché Matlock, primo bassista del gruppo, è stato anche il compositore di tutti i brani dell’unico e leggendario album dei Sex Pistols “Never mind the bollocks”. Ma nel ’77, al lancio del disco, venne sostituito da Sid Vicious: un roadie del gruppo, dall’estetica perfettamente punk, seppure incapace di tenere in mano uno strumento musicale. Ma il nichilismo che affliggeva Sid Vicious rese la band ancora più iconica. Glen Matlock iniziò, così, un lungo periodo di collaborazioni con altri musicisti della scena punk e post-punk. All’inizio fondò i The Rich Kids insieme al cantante Midge Ure che poi entrò ufficialmente negli Ultravox. Più tardi collaborò con Iggy Pop, Johnny Thunders e a sorpresa anche con Sid Vicious poco prima della sua morte per overdose. Fondò i The Spectres e i The London Cowboys. Insomma peregrinaggi multipli nel mondo del rock’n’roll, ma senza trovare mai una destinazione netta e duratura. Ma forse è proprio così che Glen Matlock interpreta il suo vivere la scena musicale, quasi fosse un “passator cortese”.
Ma nel 1996 il colpo di scena: i Sex Pistols annunciano la reunion nella formazione originaria. A renderlo noto è proprio il frontman Johnny Rotten, ammettendo anche che la reunion si farà per una mera questione di soldi. Un successo oltre ogni aspettativa che si ripete anche nel 2002. Eccolì lì, di nuovo tutti insieme: John Lydon (aka Johnny Rotten), Paul Cook, Steve Jones e Glen Matlock. Quattro scoppiati un po’ attempati, ma con una gran voglia di sputare ancora in faccia al mondo. Questa energia vibrante e nervosa ce la trasmetterà stasera Glen Matlock all’On Stage, con un concerto che ci riporterà agli anni dello strappo sociale.
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