Elezioni comunali a Napoli, Maresca prepara la squadra: penalisti e industriali sostengono il progetto

Elezioni comunali a Napoli, Maresca prepara la squadra: penalisti e industriali sostengono il progetto
di Carlo Porcaro
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Sabato 6 Febbraio 2021, 11:00

Pronta la squadra di Catello Maresca per le comunali. Al suo fianco stanno scendendo in campo numerosi esponenti della società civile, soprattutto avvocati ed imprenditori che credono nel suo progetto civico per Napoli. Il magistrato prosegue quindi il suo giro di incontri e telefonate per costruire una fitta rete di relazioni, elaborare una bozza di programma e cementare i rapporti col mondo politico.

Si confronta assiduamente con l'avvocato penalista Michele Riggi, in passato coordinatore provinciale di Scelta Civica a Napoli, ma anche con un altro noto avvocato nonché professore di Diritto Penale all'Università Federico II Vincenzo Maiello. Nel mondo imprenditoriale, invece, ha mostrato piena disponibilità a contribuire Domenico Menniti numero uno della casa di moda Harmont & Blaine, così come vede di buon occhio la sua possibile candidatura a sindaco anche Luciano Cimmino presidente della Pianoforte Holding che racchiude i marchi Yamamay e Carpisa, il cui figlio Gianluigi è comunque ancora tra i papabili per la corsa a Palazzo San Giacomo nel caso in cui poi il Sostituto Procuratore non dovesse formalizzare la sua discesa in campo. Gli organizza spesso occasioni di incontro con le giovani generazioni, infine, Vincenzo Ciotola numero uno di Confindustria Giovani della Campania.

Sul piano politico, invece, con la probabile nascita del Governo guidato da Mario Draghi c'è un rischio spaccatura nel centrodestra. Se Fratelli d'Italia resta fuori dalla nuova maggioranza, come sembra, cambierebbero gli equilibri con gli alleati Lega e Forza Italia che invece dovrebbero far parte dell'Esecutivo. Del resto, un candidato identitario Giorgia Meloni lo ha già lanciato ed è l'avvocato Sergio Rastrelli. Verrà preservata l'unità della coalizione sul tavolo delle comunali di Napoli, Roma, Milano e Torino? Questo il dubbio di queste ore che potrebbe incidere anche sul sostegno allo stesso Maresca. Altro fattore determinante poi per decidere quando prendere l'aspettativa dalla magistratura è la data delle elezioni, in merito alla quale l'Anci ha aperto ad uno spostamento da maggio a settembre. Chi invece preferisce l'attendismo, è Italia Viva: alcuni esponenti locali hanno incontrato l'ex pm anticamorra a titolo personale e non escludono alcuna opzione. Possibile uno spostamento verso Maresca da parte dei renziani? Apostolos Paipais, coordinatore cittadino di Italia Viva, in merito precisa: «Noi partiamo da due condizioni essenziali: il perimetro della coalizione delle regionali con De Luca e poi le priorità programmatiche per la città.

Questo significa aggiunge il presidente della Municipalità di Scampia - che si deve allargare a pezzi della società civile mai considerati in questi dieci anni: Italia Viva resta fedele a quella coalizione che ha avuto al centro De Luca come protagonista, da quello si deve partire. Poi vediamo in questi giorni che cosa accade a livello nazionale».

Dopo l'archiviazione del suo caso al Csm, Maresca è intervenuto pubblicamente in un dibattito via web dell'Unione Italiana Forense sul tema caldissimo della riforma dell'ordinamento giudiziario. A tenere banco il libro dell'ex presidente dell'Anm Luca Palamara: «Se sono veri i fatti gravissimi contestati e basati sulle intercettazioni, ci si deve porre il problema della veridicità di quanto ha scritto nel libro perché sono cose ancora più allarmanti», ha premesso. Quanto ai meccanismi interni all'organo di autogoverno della magistratura, ha evidenziato che «non ci si deve scandalizzare dell'esistenza delle correnti nella magistratura: ci possono essere delle differenziazioni nel modo di operare, quello che va sanzionato e decisamente evitato è la degenerazione correntizia dell'attività del Consiglio Superiore della Magistratura. Quanto alla separazione delle carriere ha concluso -, sono pienamente d'accordo». 

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