L'acquisizione della documentazione sui dati inerenti le controindicazioni emerse nel corso della fase sperimentale del vaccino AstraZeneca è stata chiesta alla Procura di Napoli dall'avvocato Marcello Severino, legale dei familiari di Anna Maria Mantile, la professoressa deceduta a Napoli, a distanza di alcuni giorni dalla somministrazione di una dose del vaccino anglo-svedese.
L'obiettivo è avere a disposizione i dati relativi a eventuali episodi simili a quelli che hanno condotto alla morte la docente, deceduta a causa di un infarto intestinale.
Al momento non è noto il lotto dal quale è stata prelevata la dose iniettata dalla professoressa Mantile, questo a causa della mancanza di alcuni dati presenti sul cellulare, attualmente sotto sequestro. Mercoledì, intanto, è in programma la copia forense del dispositivo della docente: un'operazione finalizzata ad acquisire i contatti con i medici ed eventuali messaggi relativi ai sintomi accusati e comunicati dalla professoressa ai dottori.