Umanoidi, cuccioli o domestici: a Napoli arriva “La città dei Robot”

Umanoidi, cuccioli o domestici: a Napoli arriva “La città dei Robot”
di Valentina Bonavolontà
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Giovedì 17 Marzo 2022, 22:08 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 18:54

Un robot che interpreta i sentimenti umani, pet-robot come teneri cuccioli, robot-pesci che nuotano e si illuminano, robot domestici e personal trainer: arriva a Napoli la mostra internazionale  "La Città dei Robot", da domani al 5 giugno ospitata dal PalaEden dell'Edenlandia con 50 modelli.

Attraverso prototipi innovativi e robot già in uso i giovani scopriranno anche la storia del progresso scientifico nel settore. Lo scopo della mostra infatti è anche quello di ispirare i ragazzi ad avvicinarsi nel futuro alla ricerca in questo campo. Il PalaEden diventa quindi la casa napoletana dei robot, tutti progettati da ingegneri di fama internazionale.

«È una mostra all’avanguardia. I robot possono entrare nella nostra vita e aiutare le persone più fragili, gli anziani o i bambini autistici. Proveremo a creare dei progetti di interazione e di integrazione soprattutto nelle scuole.» – spiega Luca Trapanese, l’Assessore alle Politiche Sociali.

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I modelli in esposizione, ognuno con un proprio nome divertente, come Socibot, Aibo e Pepper, sono in grado di svolgere azioni specifiche insieme al pubblico e condurlo in un viaggio appassionante tra umanoidi e androidi.

Pepper ad esempio lo si può incontrare negli aeroporti internazionali come steward di benvenuto per i passeggeri.

 “La Città dei Robot” si avvale della prestigiosa partnership con ICAROS center (Interdepartmental Center for Advances in Robotic Surgery) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, diretto dal prof. Bruno Siciliano. Eccellenza della robotica internazionale, il centro si occupa della sinergia tra la pratica clinica e chirurgica e la ricerca sulle nuove tecnologie per la chirurgia assistita da computer/robot.  Dal laboratorio PRISMA Lab, Laboratorio di Progetti di Robotica Industriale e di Servizio, Meccatronica e Automazione, coordinato dal prof. Siciliano, è stato creato RoDyMan, un automa capace di replicare i movimenti di un pizzaiolo.

«Attraverso prototipi innovativi e robot già in uso i giovani scopriranno infatti la storia del progresso scientifico nel settore. Lo scopo della mostra è anche quello di ispirare i ragazzi ad avvicinarsi nel futuro alla ricerca in questo campo. Tra l’altro oggi i millennial hanno un’intelligenza intuitiva. Di fatti senza istruzioni sanno utilizzare degli apparecchi, che noi abbiamo imparato ad usare solo con il tempo.» - dice il Prof. Bruno Siciliano, direttore dell'ICAROS center. 

Il confine tra realtà e mondo virtuale sarà annullato dall'interazione e dall'empatia tra il visitatore e il robot con il quale si potrà parlare e fare amicizia, giocare e ballare e, al termine del percorso, assistere a uno show hi-tech, allestito con palco e platea, destinato soprattutto ai più piccini. Tra le attrazioni nella visita guidata per gruppi anche ologrammi, robot-ginnasti, robot-assistenti e tantissimi altri prototipi all'avanguardia.

«Molti di questi robot vengono già usati in molti ambiti professionali. Abbiamo infatti una partnership con la Federico II, che porta qui il suo laboratorio di robotica, laddove si sta studiando la chirurgia robotica. Ad esempi delle piccole mani robot, che possono intervenire laddove le mani degli uomini sono troppo grandi per svolgere un intervento pulito» – spiega Dora De Vito, membro Shake Up Srl, Agenzia di Marketing e Management attiva da 20 anni sul territorio nazionale.

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