Dopo la frana a Casamicciola, a Ischia, c'è una tragedia che va ad aggiungersi a quella delle vittime, molte giovanissime, per via della furia del fango che ha travolto le case: è il dramma dei cani rimasti senza padrone. Sulle macerie lasciate davanti ad abitazioni sventrate, nel silenzio di morte l'ululato dei cani rimasti senza padrone somiglia al pianto di chi ha perso un amico.
Frana Ischia, le vittime salgono a cinque: tra i morti due bimbi e un 15enne
Ischia, il dramma dei cani senza padrone
Gli animali si aggirano nella zona, come se cercassero qualcuno.
Del resto c'è una parte di questa vicenda che vede gli animali protagonisti. Lisa Mocciaro, l'illustratrice di libri per bambini rimasta ieri intrappolata nella sua abitazione al terzo piano e che ha ospitato alcuni dei residenti nei piani inferiori sommersi dal fango, racconta ricordando i momenti in cui sono stati avvertiti i primi boati, tremendi segnali premonitori della imminente catastrofe.
«Gli animali - spiega - erano agitati ma nessuno abbaiava tra i cani. Penso solo volessero trovare una via di fuga. Nei giorni precedenti, quando ci fu una tempesta di vento, i cani ululavano e i gatti miagolavano tantissimo. Il cinguettio degli uccelli era continuo. Invece, da mezzanotte alle tre, quando è iniziata l'altra notte la frana, è calato un silenzio irreale».