Stop agli incroci a rischio

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Martedì 27 Settembre 2016, 05:00
LA VIABILITÀ FERMO Incroci pericolosi, si cambia. Il Comune prende sotto esame le maggiori spine sul fronte della viabilità. Nel territorio le emergenze riguardano il tratto della Statale vicino al ponte sul Chienti, davanti al bivio per Lido Tre Archi, e quello immediatamente successivo a Lido San Tommaso che porta verso San Marco alle Paludi; l'altro tratto più a Sud, all'incrocio con le strade che portano verso Marina Palmense e Torre di Palme, e all'ingresso del centro, nella zona di piazza Dante, snodo nevralgico del traffico.
La Statale Nord
L'area della Statale dove insistono le uscite da Tre Archi e San Marco alle Paludi è da tempo sotto osservazione. Negli anni scorsi si era anche ipotizzata una maxi rotatoria che riuscisse a inglobare entrambe i bivi con una forma allungata simile a quella realizzata dal Comune di Porto Sant'Elpidio nel tratto iniziale della Faleriense. In questo caso il lavoro sarebbe molto più complesso e delicato, visto che si tratta della strada più trafficata della provincia, con un notevole transito di mezzi pesanti anche durante le ore notturne. Ma riuscire a convogliare il traffico della Statale all'interno di una lunga rotatoria con un doppio sbocco dapprima verso mare, per il collegamento con Lido Tre Archi, poi verso l'interno, per il traffico diretto a Fermo, sarebbe l'ideale sul fronte della sicurezza. Sarenne l'ingresso principale per chi è diretto a Fermo, facendo da contraltare all'ingresso a Sud, quello completato con la rotatoria davanti al casello dell'A14. Una soluzione più semplice sarebbe rappresentata da due rotatorie a poca distanza l'una dall'altra o, dovendo scegliere, dall'unica rotatoria davanti al bivio per San Marco alle Paludi, lasciando però irrisolto il nodo dell'uscita da Tre Archi, spesso teatro di incidenti stradali.
La Statale Sud
Molti incidenti si verificano anche all'incrocio per Marina Palmense e Torre di Palme. Così come il caso di San Marco era stato rilanciato da Maurizio Orso, residente in zona, qui si sono addirittura mobilitati 800 residenti, con tanto di raccolta firme. «Più volte - raccontano - si è tentato di sensibilizzare le precedenti amministrazioni senza risultati. Abbiamo anche coinvolto l'assessore Mauro Torresi, che ben conosce la situazione in quanto anche lui residente a Marina Palmense, il quale, supportato dalla raccolta firme promossa dal gruppo Non mi Fermo, in collaborazione con le attività commerciali del luogo, ha chiesto e ottenuto un sopralluogo ai dirigenti dell'Anas».