Maria Teresa Ruta è pronta - secondo le indiscrezioni - a tornare stasera in tv, lunedì 27 gennaio, nella casa del Grande Fratello. Dopo una serie di insuccessi in termini di ascolto, il reality di Alfonso Signorini prova a rinnovarsi con nuovi concorrenti, tra loro anche la conduttrice televisiva, che dopo aver partecipato già alla quinta edizione Vip del programma, stasera varcherà di nuovo la porta rossa del loft di Labaro.
In attesa di seguire la diretta del reality in onda stasera dalle 21.40 su Canale 5, e scoprire se lei divcenterà davvero una nuova concorrente, vediamo qualcosa in più su Maria Teresa Ruta.
Maria Teresa Ruta chi è
Maria Teresa Ruta nasce a Torino il 23 aprile 1960 (ha quasi 65 anni) da papà Giovanni, di origine siciliana da parte di padre e rumena da parte di madre, e da mamma Rossella, nata a Taurianova (RC) il 26 marzo 1940, è altresì nipote (da parte di padre) dell'omonima annunciatrice e conduttrice attiva negli anni cinquanta.
Gli esordi
Prima di tutto Miss Mondo Suzuki, poi nel 1977 Miss Muretto ad Alassio, poi controfigura e cascatrice al cinema. La carriera di Maria Teresa Ruta comincia così. Giovanissima, ma con un problema. Non quello di essere bella, ma di assomigliare troppo ad altre. «Ai provini non mi prendevano mai. “Somigli troppo a Barbara Bouchet”. “Sembri Annamaria Rizzoli”. Un giorno sentii che il produttore cercava una controfigura per una scena in cui la Bouchet doveva cadere in piscina con gli sci. E mi sono buttata: “Eccomi! Sono una stuntwoman! ”Non era vero, però avevo fatto tanto sport. Mi aiutò Lino Banfi, facendomi avere una particina in "La moglie in vacanza", l’amante in città».
Adriano Celentano un giorno le disse che assomigliava a un maschio per colpa di un Borsalino portato in testa. In effetti «Da bambina giocavo a calcio e portavo i capelli corti. Niente Barbie. Al 25 del mese a casa si mangiava riso e latte, perché non c’erano più soldi».
La carriera
Una carriera brillante, da «Caccia al 13» su Rete 4 con tanto di Telegatto e cinque anni di Domenica Sportiva con Sandro Ciotti e Tito Stagno. «L'unico giocatore che mi mandava fiori era Falcao». E grazie al calcio, a Tuttosport conobbe Amedeo Goria. E l’ha sposato. Dal matrimonio sono nati due figli: Guendalina detta Guenda, pianista e attrice (1988), e Gianamedeo (1992).
«Mi giurò: “Sono innamorato davvero, per te potrei anche fare un matrimonio bianco, non ho fretta”. Di sicuro è stato un matrimonio d’amore. Con il senno di poi avrei dovuto chiudere anche il terzo occhio per non vedere le sue marachelle, specie quando partiva in trasferta con le squadre. Erano ingenuità, dovute alla sua insicurezza cronica, ma allora le ho vissute come un affronto e a un certo punto non ho più perdonato». La Ruta e Goria si sono poi separati nel 1999 e hanno divorziato nel 2004
I tradimenti
Poi scoprì tutti i suoi altarini? «Li ho scoperti trovando scontrini del parcheggio di una discoteca sotto il tergicristallo. O bigliettini di tali Jeannette o Jasmine. E poi la famosa agendina nera. La nascondeva, un giorno l’ho vista. C’erano annotati almeno duemila numeri di telefono, solo di donne, in tutto il mondo, con accanto le stelline del punteggio.
La proposta indecente
Eppure qualche proposta "indecente" l'ha avuta. «Da un potente della tv. Mi convocò in un hotel fuori Roma per parlare di un programma. C’erano anche gli autori. Mi disse:“Tra poco salgo in camera da te che ne discutiamo meglio, lascia la porta aperta”. Non sospettando nulla, lo assecondai. Entrò e mi chiese:“Ma come, sei ancora vestita?”. “Certo. Non dovevamo parlare della trasmissione?”. “Sì, ma prima ci divertiamo, poi pensiamo al lavoro”. Mi misi a ridere, lo feci uscire e richiusi la porta a chiave. Quello show non l’ho mai fatto».
Il secondo marito
Ora è tutto diverso con il suo secondo marito, con Roberto Zappulla. Vivono in un castello a Luino e si sono sposati undici volte: «In Messico con rito Maya, sull’isola di Corisco, Guinea Equatoriale, con rito benga, sulla Muraglia Cinese in mandarino, in Tanzania come i Masai, in Etiopia con la cerimonia del Sole, sul veliero ai Caraibi come i pirati, in Sri Lanka con il rito della Luna, a l’Avana, Cuba e infine a Cana, in Israele. In Italia ancora no».
Con lui è davvero tutto diverso: «Lui dal suo telefono vede le mie chiamate, le mie foto, i messaggini di Whatsapp e viceversa. Roberto ha tutte le mie password, anche di Instagram e TikTok, sa pure il pin del Bancomat, di lui mi fido totalmente».
Dove vive
Maria Teresa Ruta ha deciso di mettere radici in un luogo molto vicino al posto in cui è nata, ossia a Luino (in provincia di varese). Si tratta di una cittadina conosciuta anche con il nome di “Costa fiorita” perché tutti i mercoledì, proprio nel centro, viene organizzato un mercato che attira un gran numero di turisti. Ed è proprio qui che la celebre conduttrice ha un piccolo castello in cui vive insieme a Roberto Zappulla, fisioterapista con cui si è sposata nel 2015. La coppia ha scelto un arredamento in stile medievale in cui non mancano alcuni elementi ricchi ed eccentrici.
La pensione di (neanche) 300 euro
Poco tempo fa la conduttrice ha scoperto a quanto potrebbe ammontare la sua pensione. «Il pubblico mi ama, ma io rischio di morire di fame» – aveva raccontato a ‘Pomeriggio 5 e sulle pagine di Nuovo. Secondo i calcoli, infatti, la conduttrice non riuscirebbe a percepire più di 275 euro, cifra decisamente bassissima che non consente ovviamente di arrivare in tranquillità alla fine del mese. «Io ho scoperto di avere delle ricevute false, di contributi che mi sono stati prelevati. Contributi che all’apparenza sembravano versati. Quando sono andata a controllare, però, ho scoperto che le aziende in questione non esistevano più e i documenti, quindi, risultano falsi…», dichiarò alcuni anni fa a Sorie Italiane. La Ruta spiegò che si trattava di contributi di circa 7-8 anni di lavoro. Praticamente le agenzie che l’hanno seguita nel corso della sua carriera non hanno versato in modo regolare i contributi, arrivando così a emettere fatture false. Lei pensava tutto fosse in regola, invece non è così.