I dati
A introdurre l’argomento è l'assessore al Bilancio Marco Traini che parla dell’«importante lavoro fatto per aumentare l'imposta e ampliare il periodo di riferimento». Per cui il balzello passa da 50 centesimi a 1 euro dal 1° giugno al 15 settembre e, considerando l’aumento dei pernotti del 10% tra il 2022 e il 2023, si stima un aumento di gettito di 140mila euro per cui da 65mila si passa a un introito di 205mila euro.
Traini spiega che l’imposta permetterà di programmare eventi con largo anticipo, di fare promozione e destagionalizzare e poi prende la parola Franchellucci: ripercorre tutta la storia e legge in aula le proteste ai tempi in cui l’aveva inserita lui, l'imposta, critiche aspre di esponenti FdI che oggi sono in maggioranza, critiche anche da parte di chi oggi presiede la Consulta. Battilà chiede: «Qual è la strategia? Mi aspettavo quantomeno un ventaglio di opzioni sulle strategie d’investimento» rimarca. Petrini ricorda che già nel 2012 l’allora assessore Mario Andrenacci parlava di tassa di soggiorno: «Oggi i nostri operatori sono stati tanto intelligenti da dismettere una battaglia di retroguardia per arrivare a un accordo finalizzato a spuntare obiettivi non tanto sugli eventi ma sui servizi, in particolare il social media team». A tirare le fila, il sindaco Massimiliano Ciarpella, che evidenzia il giro di boa: «Deve cambiare l’approccio per affrontare i problemi in modo concreto. A Franchellucci è mancato il confronto serio con le categorie. Con le risorse dell'imposta interverremo su molteplici aspetti: pubblicità, marketing, social media team, innovazioni tecnologiche, app, infopoint, trasporti, fino alle collaborazioni con i Comuni limitrofi. L’aumento arriva su sollecitazione della Consulta e sono soddisfatto per la sinergia tra politica e operatori del settore».