PORTO SANT’ELPIDIO Chiude la bottega di generi alimentari in via Battisti ma in via Canada apre il chiropratico e in via Bellini la vendita alla spina di profumi e prodotti per la persona e la casa. Tra chi chiude e chi apre abbiamo l’evidenza dell'evoluzione del commercio al passo con i tempi. Attività che si reinventano, nuove imprenditorialità. Il negozio storico di Maria Vesprini è andato in pensione dopo 39 anni di servizio ma nuovi esercenti crescono.
La tendenza
«Storie che iniziano, storie che si chiudono» dice l’assessore al Commercio Maria Laura Bracalente che consegna la targa-ricordo alla signora Maria, neopensionata di via Battisti, e inaugura Refillia Store e Perini Chiropratica, due esercizi avviati a nord e a sud.
Titolari sono due giovani, un uomo e una donna, le cui attività rispondono alle esigenze del momento in ordine alla salute del corpo e del portafoglio. Da un lato c’è l’economicità del prodotto di qualità, dall’altro la massima attenzione alla persona. Il 25enne Filippo Perini è di Porto San Giorgio, ha studiato in Inghilterra ed ha aperto lo studio a Porto Sant'Elpidio perché «questo è un ambiente più aperto all'attività di impresa» dice il chiropratico: il suo è un metodo innovativo, praticato da solo 15 professionisti in Italia.
La scelta
«Ho deciso di rimanere in Italia perché nel mio Paese intendo sviluppare la mia professione», dice Perini, specializzato nella cura dei dolori neuro-muscolo-scheletrici per tutte le età e operativo sopra al supermercato Coal. Più a sud, invece, ha aperto un’attività di altro tipo ma sempre interessante: Refillia Store in via Bellini, Ponte del Palo. Refil significa ricarica e di questo si tratta. Tutto nasce dall’idea della 42enne Alessandra Alessandrini Gentili e suo marito.
La coppia si è reinventata e Alessandra spiega come ha fatto: «Avevamo il negozio di rivendita prodotti per le case-vacanza, kit-cortesia, ma dal 2027 non si possono vendere più questi kit perché una nuova normativa europea intende eliminare l'eccessivo uso di plastica e punta al riciclo. Quindi, si potranno utilizzare solo dispenser. Con mio marito ci abbiamo ragionato e ci siamo riposizionati sul mercato con la vendita alla spina, prodotto liquido. I clienti ci consegnano i contenitori vuoti e li riprendono pieni di shampoo, balsamo, saponi, detersivi, profumi, tutto made in Italy, tutto certificato, massima qualità ma a prezzi eccezionali. Per i profumi faccio affidamento alla mia lunga esperienza sul campo. Vendiamo a strutture ricettive e aziende ma anche a privati. Facciamo anche consegne a domicilio e da quando abbiamo aperto siamo pieni di ordini».
Il tratto
L’imprenditorialità, la capacità di fare, è il tratto tipico di Porto Sant’Elpidio e in questi casi emerge prepotente. «Sono più le attività che aprono che quelle che chiudono – dice l’assessore Bracalente – a una chiusura segue almeno una nuova apertura . Il nostro commercio è in fermento e c’è massima collaborazione tra pubblico e privato, è un confronto continuo tra amministrazione ed esercenti. Anche la riduzione della Tari alle start up e per le categorie dei giovani e delle donne è molto apprezzata. Un piccolo aiuto da reinvestire nell’attività fa sempre comodo».