Terza giornata di votazioni per il Quirinale, stavolta alle 11 di mattina anziché alle 15. I primi due giorni dell'elezione del futuro presidente della Repubblica sono stati una chiama infinita con uno scrutinio intorno alle 20 di sera: nulla di fatto e, secondo molti, l'esigenza di velocizzare il procedimento. Negli anni passati si è sempre votato due volte al giorno, ma nel 2022 c'era l'esigenza di ridurre gli scrutini a uno per permettere il distanziamento tra gli elettori e la sanificazione tra un gruppo e l’altro.
Quirinale, ora i leader hanno fretta: «Il nome in settimana»
Nei giorni scorsi più di qualcuno aveva chiesto di aumentare il numero delle votazioni: secondo il leader di Iv Matteo Renzi ha lanciato il suo «appello a fare presto». «Spero che la presidenza inizi a far votare due volte al giorno: c'è una crisi pensantissima in Ucraina, la crisi economica su energia e gas, regole assurde a scuola per la dad, almeno il Parlamento abbia la consapevolezza di quello che si sta giocando».