Terna, Donnarumma: "Al lavoro per rafforzare ruolo dell'Italia come hub elettrico dell'Europa e del Mediterraneo"

Terna, Donnarumma: "Al lavoro per rafforzare ruolo dell'Italia come hub elettrico dell'Europa e del Mediterraneo"
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Giovedì 24 Marzo 2022, 16:15
(Teleborsa) - "Avevamo già lavorato negli ultimi due anni all'accelerazione del nostro Piano. Siamo stati bravi a prevedere che questa accelerazione sarebbe stata necessaria e, secondo il mio parere, lo sarà sempre di più. Il Piano è in ulteriore accelerazione perché stiamo cercando di cogliere tutte le opportunità che derivano anche da semplificazioni, dall'ottenimento di autorizzazioni. Nel corso dello scorso anno abbiamo raggiunto il record di un miliardo, in termini di valore delle opere, di autorizzazioni in un anno. Un record storico molto importante che dimostra oggettivamente come per Terna le cose stiano andando piuttosto bene in termini di velocità". È quanto ha affermato l'amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, intervistato a margine della presentazione dell'aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy".
Il Piano prevede ricavi in aumento a 3,08 miliardi di euro nel 2025 e l'Ebitda a 2,14 miliardi di euro, con una crescita media annua nell'arco del Piano di oltre il 4% per i ricavi e di oltre il 3% per l'Ebitda. Nel 2022, in particolare, è previsto che i ricavi crescano a 2,74 miliardi di euro e l'Ebitda a 1,9 miliardi di euro. L'utile netto per azione (Eps) si attesterà a 39 centesimi di euro nel 2022 e a 45 centesimi nel 2025, "al netto della valorizzazione in corso delle attività internazionali".

Commentando la necessità dell'Italia di affrancarsi dalla dipendenza dal gas russo, nel corso della conferenza stampa Donnarumma ha affermato che "bisogna lavorare per garantire il più possibile l'autonomia energetica del nostro Paese" anche attraverso "un utilizzo migliore e più flessibile di tutte le fonti rinnovabili". Nel corso della call con la comunità finanziaria l'ad di Terna aveva già sottolineato come in Europa, alla luce della crisi Russia-Ucraina, tutti i governi stiano ipotizzando di "incrementare l'indipendenza dalla Russia" aggiungendo che "questo porta a focalizzarsi sulle rinnovabili". "Sappiamo che nel Nord Europa si stanno concentrando sull'energia eolica. In Italia – ha detto l'ad – è molto importante accelerare".


Alla luce dell'attuale scenario geopolitico avete previsto un rafforzamento delle misure di cybersecurity?

"Sono già diversi anni che lavoriamo sulla cybersecurity in maniera sempre più attenta. Abbiamo rinforzato l'organizzazione, gli strumenti, le tecnologie e lavoriamo di concerto con le istituzioni nazionali preposte a questo scopo quindi siamo allineati con le procedure, le necessità e le decisioni che vengono prese a livello Paese".

Nel Piano si parla di rafforzare il ruolo dell'Italia come hub elettrico dell'Europa e del Mediterraneo. Quali le principali azioni che verranno intraprese in questo senso?

"Certamente i principali progetti di interconnessione internazionale hanno un ruolo. Stiamo completando la seconda interconnessione con la Francia, abbiamo un potenziamento in atto con l'Austria, progetti in sviluppo con la Svizzera, prevediamo un secondo collegamento con il Montenegro, un secondo collegamento con la Grecia. Abbiamo in previsione il collegamento con il Nord Africa e con la Sicilia. Ma anche il Tyrrhenian Link (l'elettrodotto che unirà Sardegna, Sicilia e Campania e che contribuirà allo sviluppo delle fonti rinnovabili e al phase-out delle centrali a carbone e di quelle a olio più inquinanti ndr) e l'Adriatic Link (il nuovo collegamento che unirà via mare le Marche e l'Abruzzo ndr) hanno uno scopo di connessione a supporto anche delle interconnessioni internazionali".

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