Roberto travolto in moto da un'auto muore a 43 anni e lascia soli la nonna 94enne e il fratelllo disabile

Rientrava a casa dopo una giornata di lavoro

Roberto Maccan
Roberto Maccan
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Giovedì 7 Ottobre 2021, 11:07

Rientrava a casa in moto, al termine di una giornata di lavoro nella sede principale della Friul Intagli. A Maron, in provincia di Pordenone, la tragedia. Roberto Maccan, 43 anni, capoturno e unico punto di riferimento per il fratello disabile e la nonna di 94 anni, con la sua Bmw Gs acquistata da poco si è scontrato con un’auto, una Toyota Aygon, impegnata in una manovra di svolta in via Zoppat e condotta da M.F., 51 anni, di Gaiarine. Un impatto violento, frontale. Il motociclista è stato sbalzato a 30 metri di distanza e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione praticati dal personale sanitario giunto a Maron con l’automedica e l’ambulanza. Dopo una ventina di minuti, il medico rianimatore ha dovuto arrendersi. In via Puja sono intervenuti anche i vigili del fuoco per rimettere in sicurezza la strada e i carabinieri del Radiomobile di Sacile, che si sono occupati dei rilievi. Una volta ottenuta l’autorizzazione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Andrea Del Missier, la salma è stata portata in obitorio dalle onoranze funebri Frè.

LE INDAGINI
La data del funerale di Roberto Maccan non è stata ancora fissata. La Procura non ha dato il nullaosta perchè sta valutando la possibilità di affidarsi a un medico legale. Auto e moto sono sotto sequestro e la conducente è indagata per omicidio stradale.

Per la ricostruzione della dinamica e il conseguente accertamento delle responsabilità, il pm si affiderà a un consulente. Don Pasquale Rea, parroco di Prata, ieri sera era ancora in attesa delle disposizioni dei familiari più stretti per sapere se le esequie si terranno nella chiesa di Santa Lucia. Roberto Maccan si era stabilito a Prata dopo avere lasciato, circa sei anni fa, la casa di Villanova in cui aveva abitato con i genitori, scomparsi da tempo. «Prima era morta la mamma, poi è mancato il papà Tonin e Roberto si è dovuto occupare del fratello disabile e della nonna materna, che era rimasta a vivere con loro», racconta monsignor Romano Nardin, parroco di Villanova.

IL DOLORE
La tragedia si è abbattuta su una famiglia già provata da tristi vicende e che faceva totalmente perno sull’operaio, che non si era ancora sposato. La tragica scomparsa del 43enne, che oltre ai familiari lascia anche la fidanzata, ha destato vasto cordoglio a Prata, dove era molto conosciuto e apprezzato. «Roberto frequentava assiduamente la nostra comunità parrocchiale e ci legava anche un rapporto di amicizia. Era il punto di riferimento del fratello e della nonna», ricorda don Pasquale Rea, che va spesso in casa Maccan per somministrare l’eucarestia all’anziana, ultranovantenne, di salute fragile e non più in grado di camminare.

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