SAN BENEDETTO Funzionari comunali chiamati a fare gli uscieri negli impianti sportivi vista l’impossibilità a rinnovare i contratti delle cooperative a causa della mancata approvazione del bilancio consolidato. Manovra che ancora non arriva in Consiglio in attesa di trovare un accordo politico. Da qui la denuncia dei coordinatori dell’intero centrodestra.
Il panorama
La piscina comunale Gregori e il Palazzetto dello sport Speca senza custodi, visto che le cooperative in mancanza dell’approvazione del consolidato, non hanno potuto rinnovare i contratti a tempo determinato. Da qui il provvedimento da parte del Comune di impiegare funzionari per coprire tali figure e poter garantire i servizi. «L’ente ha subito importanti sanzioni e disservizi- affermano i coordinatori di FI, FdI, Lega e Lista Piunti - compreso quello di dover ricorrere a figure amministrative apicali per coprire servizi quali la custodia degli impianti sportivi, rischiando anche azioni legali. Ed ancora vede compromessa l’attività finanziaria e pianificatoria che è irrimediabilmente compromessa a causa dell’inettitudine di sindaco e assessori».
L’attacco
A questo punto il centrodestra si chiede come mai di fronte a una situazione di stallo come questa ancora non venga convocato il consiglio comunale. «L’amministrazione insegue le bizze del consigliere Pasquali che oggi vuole Fiscaletti come consulente all’urbanistica-proseguono i coordinatori Cava, Gorini, Ruggieri e Carboni -. Il presidente Fanini, non ha ancora convocato il consiglio. Ci si aspettava senso di responsabilità dagli attuali amministratori, oltre che una celere convocazione del prossimo consiglio comunale utile ad approvare il bilancio consolidato, evidentemente però sindaco e giunta non ritengono prioritario il bene della città: viene prima un iperattivismo sui social con selfie, fotografie, video, post su opere pressoché ordinarie e inaugurazioni farlocche come quella dell’ufficio del primo cittadino costato alla comunità oltre 100mila euro». Un centrodestra molto critico anche di fronte all’annuncio di un incarico esterno, da consulente, per l’ingegner Giuseppe Fiscaletti fino a ieri candidato all’assessorato all’urbanistica.
Il caso
«Il consigliere ribelle Umberto Pasquali – attacca il centrodestra - giustificherebbe l’operazione spiegando che l’ingegner Fiscaletti si occuperà come tecnico dei vari progetti in campo e in particolare del piano del porto su cui stava lavorando già da tempo e dell’area Brancadoro. Viene da chiedersi, da tecnico, in che veste si occupava delle due aree della città sulle quali sono rivolte le attenzioni di tanti operatori economici. Perché se stava lavorando già da tempo su porto e area Brancadoro, come professionista e consulente della parte privata, stride l’ipotesi di un rocambolesco cambio di ruolo fino a diventare addirittura consulente della controparte, ovvero quella della pubblica amministrazione. Chiediamo a gran voce che si torni subito in consiglio comunale, che il sindaco si assuma le responsabilità di una crisi che non riesce a ricomporre».