ASCOLI Mentre l’Arengo lavora alla definizione del nuovo regolamento per l’arredo urbano, ormai datato e da aggiornare anche per una maggiore tutela delle zone di pregio del centro, continuano da parte della polizia locale i controlli a tappeto per quanto riguarda le attività commerciali sia per l’occupazione del suolo pubblico che per il rispetto delle normative del settore.
E, da questi sopralluoghi, sono scaturiti due ulteriori provvedimenti per il posizionamento in pieno centro di tavoli, sedie e altri arredi in un’area per la quale un’attività del settore food non aveva l’autorizzazione, con sollecito per una rimozione totale, e per la cessazione di un’attività abusiva di vendita (settore no food) in zona industriale. Due altri casi che vanno ad allungare l’elenco dei provvedimenti assunti dal Comando di polizia locale dall’inizio del 2024 e fino ad oggi.
Abusi e ordinanze
L’ennesimo caso di occupazione di un’area occupata con arredi senza alcun titolo autorizzativo, in centro storico, è stato individuato dagli agenti della polizia locale ed ha fatto scattare il provvedimento di rimozione immediata di tavoli, sedie e paratie.
È stato rilevato anche che all’interno dell’area in questione c’erano elementi non previsti dal regolamento e mai autorizzati in passato, tra cui anche paratie frangivento. Paratie che risultavano installate con fissaggio al suolo e, quindi, in difformità rispetto al regolamento e anche al parere della Soprintendenza. Si è, quindi, arrivati all’emissione di un’ordinanza con la quale si dispone l’immediata rimozione degli arredi per l’occupazione non autorizzata di suolo pubblico e, in particolare, delle paratie frangivento.
Proprio per mettere paletti più stringenti, ora l’Arengo sta cercando di portare all’approvazione una modifica all’attuale regolamento per l’arredo urbano per una maggiore tutela soprattutto delle aree più importanti del centro storico ascolano. Altro provvedimento della polizia locale, quello che ha visto, a seguito di sopralluoghi, l’individuazione di un’attività di commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti non alimentari esercitata abusivamente, con sede nella zona industriale, in quanto in assenza del necessario titolo autorizzativo. In questo caso si è proceduto con un provvedimento di immediata cessazione dell’attività in questione.
Il resoconto
Proprio di recente, il Comando della polizia locale ha stilato un resoconto dell’attività di controllo e repressione delle irregolarità nel settore commerciale svolte fino al 31 dicembre 2024 che vede 90 capi di merce contraffatta posta sotto sequestro; tre esercizi commerciali sottoposti a provvedimento di chiusura per assenza di titolo autorizzativo; 7 pubblici esercizi sanzionati per violazione alla normativa sull’inquinamento acustico e 4 esercizi commerciali sanzionati per violazione ad ordinanze sindacali.