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FANO - Anastasiia Alashri era una giovane mamma fuggita dalla guerra in Ucraina. A marzo, con il figlio di 2 anni e il marito di origine egiziana, si era stabilita a Fano trovando lavoro come cameriera all'Osteria della Peppa della famiglia Carloni.
Aveva denunciato il marito per vessazioni
La donna, 23 anni, è stata ritrovata morta, uccisa da alcuni fendenti.
Il sindaco Seri: «Qui aveva ritrovato un luogo ideale per rincorrere i propri sogni»
«Incredibile e spaventoso» ha commentato il sindaco di Fano Massimo Seri. «Queste sono quelle notizie che non vorresti mai ricevere, che pensi che accadano sempre altrove, in altre città, non nella tua - ha rimarcato -. Sapere che a Fano si è consumata una tale e inaudita violenza verso una giovane donna mi paralizza e sconvolge. E come me è segnata un'intera comunità, che fa del sostegno e del rispetto reciproco i propri principi. Anastasiia aveva trovato a Fano un luogo ideale per rincorrere i propri sogni e coltivare le proprie ambizioni. Mentre progettava con speranza ed entusiasmo il futuro è rimasta vittima di un'assurda tragedia. Purtroppo non c'è tregua alla lista di femminicidi che stanno investendo i nostri tempi. Segno preoccupante di una civiltà che sta perdendo la rotta dal punto di vista dei valori. La libertà e il rispetto della persona sono i valori più alti e preziosi che abbiamo, da difendere universalmente, con rigore. La violenza sulle donne è una piaga sociale sulla quale non si può tacere, su cui non si può abbassare la guardia e che va combattuta. Su questi fatti efferati la giustizia deve essere veloce severa».
Il sindaco di Pesaro Ricci: «Nuovo femminicidio: non si può abbassare la guardia»
Profondamente colpito dall'accaduto anche il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: «Un altro femminicidio. Anastasiia era scappata dalla guerra in Ucraina, mamma di un bambino di 2 anni. Ô stata ritrovata senza vita vittima dell'ex marito. Una battaglia su cui non possiamo abbassare la guardia. Più servizi e tutele. Non lasciamo sole le donne vittime di violenza».
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