Non lo pagano, operaio distrugge l'entrata dell'hotel che aveva appena costruito

Non era stato pagato per un lavoro e, con gli stessi mezzi utilizzati per costruire parte di un hotel, ha pensato bene di distruggere la facciata e l'ingresso...

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Non era stato pagato per un lavoro e, con gli stessi mezzi utilizzati per costruire parte di un hotel, ha pensato bene di distruggere la facciata e l'ingresso dell'edificio, causando danni per oltre 20mila euro. Stanno diventando virali, in queste ultime ore, le immagini di quanto compiuto da un operaio furioso per il mancato pagamento degli arretrati.


Come riporta anche il portale iNews, l'episodio è avvenuto qualche giorno fa a Liverpool. Dopo i lavori di costruzioni, tutto era pronto per l'inaugurazione di un albergo della catena Travelodge, ma alcuni operai reclamavano gli arretrati e uno di loro, evidentemente più arrabbiato degli altri, ha fatto di tutto per evitare che la struttura aprisse. Con un mezzo meccanico, infatti, l'operaio si è schiantato contro la facciata dell'edificio e poi ha iniziato a distruggere, con l'escavatrice, tutto ciò che aveva davanti a sé. Secondo l'uomo, i datori di lavoro dovevano ancora pagargli una cifra di 600 sterline (circa 690 euro).

Inutili gli appelli, da parte di tanti colleghi, per far tornare l'operaio sui suoi passi: nei vari filmati girati quella mattina, si assiste al danneggiamento dell'edificio, con il responsabile che poi è sceso dal mezzo ed è fuggito a piedi. Ora, però, l'operaio rischia una denuncia e per questo motivo i colleghi hanno organizzato una raccolta fondi per consentirgli di sostenere tutte le spese legali e il probabile risarcimento danni che rischia di dover sborsare. «Ha sbagliato, ha fatto una cosa davvero idiota» - spiegano alcuni colleghi - «Ma prima di perdere la testa, si era battuto affinché tutti noi potessimo ricevere ciò che ci spetta per il lavoro realizzato». Al momento, l'obiettivo iniziale di 600 sterline è stato ampiamente superato: le donazioni complessive, infatti, hanno superato le 5000 sterline (quasi 6000 euro). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico