Sorpresa in Serie A3, Angel Dennis lascia la Med Store capolista

Sorpresa in Serie A3, Angel Dennis lascia la Med Store capolista
MACERATA – Un vero e proprio fulmine a ciel sereno la rottura tra la Med Store Tunit Macerata, capolista del Girone Bianco di Serie A3  ed Angel Dennis, 44enne capitano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MACERATA – Un vero e proprio fulmine a ciel sereno la rottura tra la Med Store Tunit Macerata, capolista del Girone Bianco di Serie A3  ed Angel Dennis, 44enne capitano della squadra. Alla base della decisione alcuni attriti  avuti con il tecnico Di Pinto sommati a problemi di natura personale del giocatore. «E’ una situazioneche ci ha colto di sorpresa – spiega il d.s. del sodalizio maceratese, Riccardo Modica – perché da un professionista serio come lui,  non ci aspettavano una decisione del genere, presa peraltro da un atleta che indossa la fascia di capitano e patrimonio di una società che ha sempre onorato i suoi impegni». Dennis resta un tesserato della Med (il giocatore sta  svolgendo, a parte regolari sedute di allenamento) almeno fino alla risoluzione del contratto che sarà subordinata al versamento di un buy-out, il quale “libererebbe” l’atleta che potrebbe quindi anche accasarsi altrove, cosa che sembra probabile. La società maceratese ha fatto capire che un eventuale indennizzo per liberare Dennis verrebbe reinvestito per acquisire un rinforzo, anche se nin  è facile trovare giocatori disponibili di alto livello. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico