La Lube non chiederà l'organizzazione della final four di Champions League

La Lube Banca Marche durante un time out
CIVITANOVA - La Lube ha superato a vele spiegate anche l'esame Belchatow e si è qualificata con il primo posto nel girone per i playoff della Champions League, ma la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CIVITANOVA - La Lube ha superato a vele spiegate anche l'esame Belchatow e si è qualificata con il primo posto nel girone per i playoff della Champions League, ma la notizia del giorno è che i playoff bisognerà farli davvero.

Infatti la società aveva pensato di cadidarsi, con il palasport di Pesaro, per l'organizzazione della final four della masima competizione europea, e nel caso in cui la candidatura fosse stata approvata, la Lube sarebbe stata ammessa di diritto alla final four e quindi esentata dal dover superare due turni di playoff per arrivarci. E' di queste ore però la decisione di rinunciare alla candidatura.

La rinuncia fa sì che la squadra di Blengini per arrivare al gran finale, che probabilmente si svolgerà a Resovia in Polonia, dovrà appunto superare due turni ad eliminazione diretta, il primo dfovrebbe avere un grado di difficoltà non eccessivo, il secondo invece potrebbe essere molto arduo, probabilmen te contro una squadra italiana, Trento o Modena.

La decisione dei dirigenti ha motivazioni prevalentemente economiche, la Cev infatti chiede, per assegnare l'organizzazione della final four il pagamento di un "tassa" di circa 260.000 euro. E' vero che con quei soldi la Lube si sarebbe assicurata la partecipazione e avrebbe risparmiato 60.000 euro per le due trasferte nei playoff (senza contare il minor numero di partite da far fare ai giocatori), però è anche vero che anche 200.000 euro sono una cifra notevole, senza contare il fatto che c'è anche la Dhl Modena in odore di Final four, e organizzando la competizione a Pesaro la Lube avrebbe rischiato di spendere una somma enorme per poi dover fare un derby con Modena in semifinale in un palasport con più tifosi modenesi che civitanovesi.


Nel frattempo è imminente l'ufficializzazione dell'ingaggio del trentottenne schiacciatore statunitense William Priddy, in sostituzione di Jiri Kovar, non ancora guarito dall'infortunio dello scorso anno. Con Priddy la squadra di Blengini porta a 4 il numero degli "over 35" presenti in rosa. Gli altri sono Fei, Corvetta e Miljkovic Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico