Un'altra serata da Lazio. Un'altra vittoria in rimonta. Cor core e co li brividi come recita il suo inno. Dopo la Fiorentina anche il Torino va ko per 2-1. Rabbia e voglia...
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E pensare che la serata dell'Olimpico di Torino era cominciata nel peggiore dei modi. Dopo appena 5 minuti il Toro era in vantaggio per 1-0 grazie al rigore di Belotti (gol numero 12 in campionato. Il terzo di fila, dopo quello all'Udinese e al Cagliari). Errore clamoroso di Parolo che rimette dentro un pallone destinato fuori, Nkoulou calcia e Immobile tocca di mano. Penalty e giallo per Ciro che salterà il Milan. Così come Caicedo che si becca un'amminizione sciocca.
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Parolo e Immobile finiscono per essere i protagonisti assoluti della gara. Nel bene e nel male. La Lazio alza il ritmo e schiaccia il Toro nella sua area ma senza fortuna. Ciro è frettoloso e si mangia due gol perché sceglie la potenza alla precisione. Inzaghi, in tribuna per squalifica, urla a squarciagola per svegliare la squadra.
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Effetto immediato perché nel secondo tempo la Lazio sporca e cattiva trova di rabbia una vittoria fondamentale, la numero mille. Immobile si fa perdonare, abile nel capitalizzare un assist delizioso di Luis Alberto (e un errore di posizionamento di Lyanco): buca Sirigu, l'uno a uno è il gol numero 29. Il caldo torrido rende tutto più difficile. Inzaghi cambia e azzecca il jolly dalla panchina. Dentro Lukaku che crossa per Milinkovic, Sirigu è miracolo ma sulla ribattuta si avventa Parolo che fa 2-1. La Lazio esulta. Un'altra vittoria da grande squadra.
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Corriere Adriatico