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ANCONA Dalla Sardegna alla… Sardegna: l’Ancona cerca la seconda vittoria stagionale in trasferta. Domani, alle ore 14, i dorici saranno impegnati allo stadio Vanni Sanna di Sassari nel match contro la capolista Torres reduce da due sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia. In questa stagione, l’unico successo biancorosso lontano dal Del Conero è arrivato proprio fuori dalla penisola, il primo ottobre contro l’Olbia.
Che la terra sarda sia di buon auspicio, anche contro una formazione che finora, tra le mura amiche, non è mai caduta? Gatto e compagni ci credono, consapevoli del proprio valore dopo aver battuto la corazzata Perugia sfoderando una prestazione da grande squadra al cospetto del proprio pubblico. Ora, però, bisogna fare lo stesso in campo nemico e ovviamente non sarà per niente facile.
Spagnoli sta meglio
Se un sicuro assente sarà lo squalificato Paolucci, chi pare possa riuscire a esserci domenica è invece Spagnoli.
Peli a rischio forfait
Resta invece più in dubbio Peli, proprio colui che ha deciso la sfida con il Perugia grazie al gol del raddoppio realizzato dodici secondi dopo il suo ingresso. Il calciatore di proprietà dell’Atalanta ha avvertito un fastidio alla caviglia nella seduta di martedì e da quel momento ha lavorato solo individualmente. Lo staff medico, che spera ancora in un suo recupero in extremis, ha perfino organizzato un lavoro specifico in piscina, ma l’esterno d’attacco rischia di dover dare forfait. Nella rifinitura di oggi, che si svolgerà al Del Conero a porte chiuse, si scioglierà anche quest’ultima situazione.
Prove di 3-4-3
Intanto mister Colavitto, oltre all’ormai collaudato 4-3-3, ha chiesto ai suoi ragazzi di provare a schierarsi con il 3-4-3. I più attenti ricorderanno che anche nella scorsa annata, in qualche circostanza, il tecnico di Pozzuoli utilizzò questo schieramento: al Manuzzi di Cesena (0-1 firmato Spagnoli), in casa del Gubbio (0-1 con rete di Petrella) e, guarda un po’, nell’1-1 esterno contro la Torres (a segno Di Massimo e Saporiti). Potrebbe trattarsi di una mossa a sorpresa a gara in corso o, chissà, addirittura dall’inizio? Sicuramente questo “nuovo” modulo potrà essere utile per risultare meno prevedibili agli occhi degli avversari. Di sicuro mister Colavitto dal suo arrivo ha dimostrato di leggere le partite in modi anche diversi rispetto al passato e questo è sicuramente un fatto positivo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico