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SAN BENEDETTO - «Al di là delle intestazioni formali, l’accordo tra noi due ha previsto nella Samb un investimento paritetico in ragione di due milioni di euro ciascuno, con l’attribuzione a Domenico Serafino del 51% delle quote ed il 49% al sottoscritto. Io i due milioni di euro li ho versati e ho chiesto come siano stati investiti, ma non ho ottenuto risposta. Così come vorrei avere un riscontro sull’effettivo versamento della parte del mio socio, ma anche qui non mi è stata data risposta. Serafino ha solamente detto che non poteva fornirmi nessuna documentazione per questioni di privacy, ma tra soci non esiste». Sono le dichiarazioni che vengono rilasciate dall’imprenditore coreano Baram Dae Kim che vive in Florida dove lavora con le sue aziende che operano nel settore alimentare vegano, e che è socio nella Sudaires insieme a Domenico Serafino. Parole che confermano come vi siano delle frizioni tra i due soci come era stato paventato nei giorni scorsi. La Samb è una partecipata al 100% della Sudaires e quindi Baram Dae Kim, essendo socio della stessa Sudaires reclama il diritto di controllare anche la partecipata società rossoblù.
Un altro accordo con Serafino
Ma l’imprenditore coreano aggiunge anche un altro particolare non trascurabile. «C’è un altro accordo con Serafino in relazione ad un prestito fatto in suo favore – afferma Baram Dae Kim -. Se non avesse provveduto alla restituzione, avrebbe trasferito al sottoscritto un ulteriore 4% delle quote della Sudaires consentendo di raggiungere il 53% e quindi la maggioranza. Da parte mia sono disponibile a continuare a gestire la Samb, facendo importanti investimenti, per avere un buon rapporto con la città e con i tifosi, ma per l’immediato non ci sarebbe spazio per Serafino». Come si vede la situazione sarebbe parecchio complessa, alimentata anche da alcune voci che vedrebbero il presidente Serafino intenzionato a cedere le sue quote gratuite con l’accollamento dei debiti da parte del presunto acquirente. Gli stretti collaboratori del patron rossoblù, però, smentiscono l’ipotesi di una cessione ed anzi assicurano che lo stesso Serafino stia lavorando per risolvere la delicata situazione societaria. In che modo? Con l’eventuale ingresso di altri soci? Cosa abbia veramente in serbo Serafino, nessuno lo sa, e per questo motivo bisogna attendere la conferenza stampa che è stata allestita per la giornata di domani. Certamente i rapporti con il socio coreano ormai sono ai minimi termini e non fanno presagire nulla di buono. In tal senso cresce l’attesa della tifoseria che sta vivendo con trepidazione le vicende societarie.
Oggi un’altra scadenza
Infatti oggi è il termine ultimo per la scadenza del pagamento degli emolumenti di gennaio e febbraio 2021. I corretti adempimenti verranno onorati da Serafino? I bonifici bancari relativi agli emolumenti di novembre e dicembre 2020 non sarebbero ancora arrivati nei dovuti conti correnti. Se non dovessero essere ottemperati i pagamenti relativi alla scadenza di oggi, non si potrebbe escludere che i giocatori possano prendere in considerazione l’ipotesi della messa in mora. Ma questo passo verrebbe comunque analizzato in tutti i suoi aspetti con l’associazione italiana calciatori. Resta il fatto che la Samb incorrerà nei deferimenti e conseguenti penalizzazioni di punti. Anche se poi sul campo i calciatori stanno dimostrando grande professionalità come si è visto domenica scorsa a Pesaro con l’importante vittoria ottenuta da Maxi Lopez e compagni. Come è noto i giocatori, la scorsa settimana, sono usciti allo scoperto denunciando la mancanza di pagamenti degli stipendi e coinvolgendo l’associazione italiana calciatori nella conoscenza delle problematiche vissute.
Incontro Serafino-Piunti
Anche il sindaco Pasqualino Piunti sta cercando di fissare un appuntamento con il presidente Serafino per conoscere dal diretto interessato cosa sta accadendo attorno al club rossoblù.
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Corriere Adriatico