Ross, dall'incubo in caserma per stupro al canestro della vittoria con l'Orlandina

Ross, dall'incubo in caserma per stupro al canestro della vittoria con l'Orlandina
PESARO - Fine settimana movimentato con le accuse di stupro e quindi il canestro della vittoria contro Capo d'Orlando. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Fine settimana movimentato con le accuse di stupro e quindi il canestro della vittoria contro Capo d'Orlando.


Notte da incubo per il cestista della Vuelle Pesaro Laquinton Ross, di 23 anni, trascorsa in caserma dei carabinieri fino alla tarda mattina di ieri per rispondere di presunta violenza sessuale, per poi essere l'eroe della partita con un canestro segnato all'ultimo secondo. Ross, proveniente dal Mississippi, arrivato a Pesaro da appena tre mesi, l'altra notte ha rischiato di finire in carcere.



Una sua coetanea, di origine marocchina, ma cittadina italiana, conosciuta due mesi fa, si è presentata dai carabinieri alle 2 di domenica mattina per denunciare il giocatore per violenza sessuale. Ascoltato il racconto della ragazza, i carabinieri sono andati a bussare all'alloggio del cestista in via Trento, che hanno perquisito trovando elementi oggettivi di riscontro dell'incontro tra i due. Per approfondire, Ross è stato accompagnato in caserma insieme ad un compagno di squadra.



Ross è riuscito a dimostrare che quella sera c'era stato un rapporto sessuale consenziente tra lui e la ventitreenne, con tanto di preservativo rinvenuto dai carabinieri. Ha mostrato anche i messaggini sul cellulare ricevuti dal 16 settembre, tutti scritti dalla ragazza che testimoniavano il motivo per il quale si sarebbe incontrati quella sera nell'alloggio del giocatore. Lui non voleva che lei dormisse lì tutta la notte per la partita del giorno dopo. Ne era nato un litigio, con l'intervento di altri giocatori per tranquillizzare gli animi. La ragazza non ha più presentato querela e ora rischia di finire sotto processo d'ufficio per calunnia.



Sulla vicenda, la Vuelle Basket ha diffuso una nota in cui si afferma che "resta in attesa degli sviluppi delle indagini in corso. La società comunica l'obbligo di riservatezza da parte di tutti i propri tesserati".



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico