La Roma si ferma anche in Champions, 0-2 all'Olimpico contro il Real, ed esce ancora tra i fischi del pubblico. Che boccia la squadra, pure se va lo stesso, e per la seconda...
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MEZZA PRESTAZIONE
Mancano De Rossi, Pastore, Perotti, Lorenzo Pellegrini e Dzeko. Out metà squadra, ma la Roma, almeno nel 1° tempo, piace per lo spirito e la voglia. Solo che davanti Schick, Kluivert, entrato presto in campo per l'infortunio di El Shaarawy, e soprattutto Under non lasciano il segno. Errori davanti alla porta di Courtois che diventano fatali. Almeno quanto lo è la gaffe di Fazio che, all'inizio della ripresa, di testa lancia Bale per il vantaggio del Real.
SOLITO COPIONE
Se la Roma prende gol, sparisce. In campionato e in Champions. Vazquez firma il raddoppio. E i suoi compagni cercano in contropiede la goleada. Anche perché i giallorossi, sbilanciati e spaesati, non sono più in partita. Di Francesco, essendo in emergenza per la partita contro l'Inter, sostituisce Nzonzi, uscito tra i fischi, con Coric, e Zaniolo, fuori tra gli applausi, con Karsdorp. Il Real è 1° nel gruppo G, Pallotta va invece all'incasso: questa edizione gli garantirà almeno 60 milioni. Ma riceve altri insulti dalla Sud, soprattutto quando Falcao, prima del match, premia Totti, entrato nella Hall of Fame.
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Corriere Adriatico